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a cura di Manolo De Agostini

Oggi è una data importante per AMD, è infatti passato esattamente un anno dall'introduzione dei primi processori Ryzen e con essa del ritorno della competizione nel mercato dei microprocessori.

Con "competizione" intendiamo che dopo anni di grande difficoltà e pressoché totale immobilismo, AMD è ritornata con una serie di microprocessori dalle prestazioni e dai prezzi adeguati, in grado di mettere più di qualche dubbio nella testa dei consumatori in fase di acquisto.

Recentemente AMD ha dichiarato che "nel settore delle CPU desktop abbiamo registrato un aumento di 2,1 punti rispetto all'anno precedente, grazie alla nostra famiglia Ryzen che offre prestazioni multi-threading in ogni fascia di prezzo".

ryzen

Con Ryzen AMD è andata oltre le più rosee aspettative, superando persino l'obiettivo iniziale di un IPC (istruzioni per ciclo di clock) del 40% maggiore rispetto all'architettura Excavator, raggiungendo un progresso di ben il 52%. La gamma Ryzen è subito stata ben recepita dal pubblico, specie dalla folta schiera di appassionati di vecchia data. AMD è riuscita in particolar modo ad abbinare un alto numero di core a prezzi contenuti.

Al debutto i processori furono accolti da un ecosistema ancora non maturo, scarsamente ottimizzato, sia per quanto riguarda i software tradizionali che i giochi, fino ad arrivare al firmware (supporto di memoria, ecc.) delle motherboard.

Per cui in alcuni test risultarono non del tutto convincenti, specie nei giochi in Full HD. Fortunatamente il problema è andato via via risolvendosi nei mesi a venire e di recente abbiamo visto come le nuove soluzioni Ryzen con GPU integrata Vega rappresentino un altro tassello decisamente interessante nella fascia bassa. Abbiamo parlato dell'anno passato della casa di Sunnyvale in "AMD, un anno da ricordare".

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Adesso c'è molta attesa per i Ryzen di seconda generazione attesi ad aprile. Prodotti con processo a 12 nanometri FinFET (12LP) in grado di migliorare del 10% le prestazioni per watt rispetto ai 14 nanometri FinFET (14LPP), queste CPU conteranno su tante altre piccole migliorie al progetto, ragion per cui AMD parla di architettura Zen+. Trovate ulteriori informazioni tecniche in questa notizia.

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Al momento non ci sono tutti i dettagli che vorremmo, ma stando a precedenti indiscrezioni (da prendere quindi con le pinze) vedremo un Ryzen 5 2600 con 6 core / 12 thread e frequenze di 3,4 / 3,8 GHz (65W) e in queste ore sembrerebbero trapelate informazioni anche su Ryzen 7 2700X, con 8 core / 16 thread e frequenze di 3,7 / 4,1 GHz (65W). Nel primo caso ci troveremmo di fronte a un +200 MHz sulle frequenze stock del 1600, nel secondo a un +300 MHz su quelle del 1700X.