AMD: supporto alle DirectX, con un occhio al futuro

AMD torna a parlare di DirectX per specificare che il suo impegno sulla API è totale. L'azienda ne esalta i pregi, ma si dice comunque disposta a lavorare con Microsoft, su input degli sviluppatori di giochi, per renderla sempre migliore.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD è impegnata nello sviluppo delle DirectX e le proprie schede video continueranno ad avvantaggiarsi del lavoro svolto in collaborazione con Microsoft. L'azienda di Sunnyvale è tornata nuovamente sull'argomento DirectX, dopo che a suo giudizio le dichiarazioni rilasciate da Richard Huddy in una recente intervista sono stato "travisate" (DirectX un freno per i giochi PC, vanno eliminate).

Nell'intervista Huddy, manager per le relazioni con gli sviluppatori della divisione GPU di AMD, aveva dichiarato che tra le richieste più comuni fatte dagli sviluppatori c'era quella di eliminare le API, viste come un ostacolo per mettere a frutto le piene potenzialità dell'hardware grafico.

Secondo Huddy le sue dichiarazioni sono state estrapolate dal contesto ed esagerate. "L'intervista era iniziata parlando delle OpenGL e il modo in cui le API erano state sviluppate. Chiaramente Microsoft fa pressione sui produttori di hardware per sviluppare DirectX in modi differenti. Spendiamo molto tempo nel raccogliere il feedback dagli sviluppatori di videogiochi nelle prime fasi dello sviluppo di un nostro hardware, per i prodotti che arriveranno sul mercato solo dopo due o tre anni".

Proprio in quel frangente alcuni sviluppatori hanno chiesto di trovare un metodo per aggirare le limitazioni delle API, ma non tutti sono d'accordo. "Non è ciò che vuole la maggior parte degli sviluppatori. Se tenete una votazione tra gli sviluppatori, la scelta ricadrebbe su DirectX oppure OpenGL, perché sono grandi piattaforme".

Le DirectX, secondo il direttore delle relazioni con le aziende software Neal Robison, hanno portato stabilità e uno standard in un settore che in passato è stato un po' troppo frazionato. Dello stesso avviso è Richard Huddy. Le DirectX sono quindi un'ottima soluzione di compromesso, tra prestazioni e stabilità.

"Le DirectX offrono una piattaforma molto stabile. È difficile mandare in crash un sistema con DirectX, perché ci sono molte protezioni, al contrario di dieci o quindici anni fa. La ragione per cui non vorreste abbandonare le DirectX è la stabilità, mentre quella per cui vorreste farlo è la differenziazione".

AMD, trattandosi di un'azienda che realizza hardware, deve prestare attenzione a tutti, ma in ogni caso l'obiettivo è di progredire in ogni settore. E i passi avanti non comprendono per farlo l'abbandono di una API. "Eliminare le API non significa che non ce ne saranno più. Assumeranno una forma differente".

Un occhio al futuro, in AMD non manca mai

"Gli sviluppatori di primo piano potrebbero usare un differente tipo di API, molto più simile a OpenCL, che sfrutta meglio l'hardware ma che ancora non ha la nozione di Z-buffer. Si tratta di un algoritmo fondamentale che si applica ai PC. Estendendo OpenCL per esporre lo Z-buffering o il texture filtering, si potrebbe effettivamente usare completamente l'hardware e incrementare notevolmente le prestazioni con i giochi attuali".

Non è ancora chiaro quindi in che direzione andrà la grafica ma AMD non si farà capofila di un movimento contro le DirectX. Fiducia al lavoro congiunto con Microsoft e un orecchio, anche due, alle richieste degli sviluppatori.