Il core grafico Tahiti, soluzione di punta dell'attuale famiglia di schede Radeon HD 7000, "continuerà a far parte della lineup AMD fino ad almeno metà 2014". Il sito svedese SweClockers sostiene di aver visto alcuni documenti che lascerebbero intuire la volontà di AMD di tenere in vita questa GPU ancora per qualche tempo, portandola a un ciclo vitale di due anni e mezzo - impensabile solo pochi anni fa.
La fonte non esclude che l'azienda impieghi questo core anche in alcuni modelli futuri, ma non c'è nulla di confermato. Questa decisione non dovrebbe comunque impattare sull'arrivo della schede di nuova generazione basate su architettura GCN 2.0. Ricordiamo infatti che da più parti viene indicato ottobre come mese "papabile" per il debutto di una o più proposte di fascia alta.
In quel mese d'altronde uscirà Battlefield 4, un titolo che probabilmente sarà il fiore all'occhiello di un nuovo bundle da abbinare proprio alle prossime Radeon. Al momento non sappiamo che prestazioni e caratteristiche offriranno le future schede, ma AMD potrebbe sfruttare le attuali soluzioni Tahiti - magari abbassandone ulteriormente il prezzo - per mettere pressione alle concorrenti di Nvidia.
Insomma, l'attuale GPU di punta potrebbe essere modificata e rimarchiata per dare vita a nuove proposte di fascia media e medio-alta. Al momento queste sono solo nostre ipotesi sulla base dell'indiscrezione di SweClockers. D'altronde se andiamo a ritroso nel tempo possiamo ricordare le Radeon HD 6770 e HD 6750 identiche alle Radeon HD 5770 e HD 5750, quindi per AMD non sarebbe una mossa insolita usare un core per più generazioni.
A metà 2014 la casa di Sunnyvale potrebbe poi definitivamente pensionare le schede Tahiti, presentando core grafici basati su architettura Graphics Core Next 2.0 per i segmenti di mercato non ancora coperti dal nuovo design.
Molto però - ne siamo certi - dipenderà anche dai piani di Nvidia e dalle tempistiche con cui introdurrà le soluzioni di prossima generazione basate su architettura Maxwell. C'è chi ritiene che questo avverrà prima del previsto, ma non ci sono ulteriori informazioni. La verità, speriamo, verrà a galla presto: l'estate vola via in un lampo e l'autunno, oltre a una ventata di aria fresca, ci porterà anche maggiori certezze sul futuro del settore.