Le altre novità del 2017 di AMD

Ripercorriamo le tappe principali dell'anno di AMD, dai nuovi processori Ryzen fino alle schede video RX Vega. Che anno è stato per la casa di Sunnyvale?

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a cura di Manolo De Agostini

Settore server e semi-custom

Il grande ritorno di AMD nel settore desktop è andato a braccetto con quello nell'ambito server. L'azienda ha presentato quest'anno la nuova e interessante gamma di processori EPYC con soluzioni fino a 32 core e 64 thread e 128 linee PCIe 3.0.

AMD ha anche svelato una serie di schede acceleratrici che prendono il nome di Radeon Instinct (MI6, MI8 e MI25) destinate al grande calderone dell'intelligenza artificiale. Con le nuove CPU l'azienda si è messa in testa di sottrarre quote di mercato a Intel, padrona da anni del settore. Con le schede acceleratrici AMD prova a insidiare la posizione di Nvidia, anch'essa in evidente vantaggio.

L'impresa non è delle più facili, ma potenzialmente potrebbe ripagare maggiormente se dovesse andare in porto. I chiari di luna sembrano promettenti se teniamo conto che AMD ha siglato accordi con molte realtà del settore server e del cloud computing, ultima in ordine di tempo Microsoft.

Da segnalare che anche il business semi-custom di AMD sta andando piuttosto bene: non solo sull'onda delle console Microsoft e Sony, come la nuovissima Xbox One X, ma anche per altre notizie interessanti: AMD metterà un suo chip nella console Ataribox e si vocifera che stia lavorando con Tesla su un cervello per le auto autonome.

Situazione finanziaria

AMD ha fatto un enorme sforzo quest'anno per rimettersi sui giusti binari in ogni settore e tornare non solo alla competitività, ma anche a incassare soldi, arrestando l'emorragia finanziaria degli anni scorsi. Il 31 gennaio AMD chiudeva il quarto trimestre fiscale 2016 con un fatturato di 1,1 miliardi e una perdita netta di 51 milioni di dollari. Il trimestre successivo il fatturato scese a 984 milioni, con una perdita di 73 milioni. Il Q2 2017 si chiuse invece con un incremento del fatturato a 1,22 miliardi e una perdita netta di 16 milioni di dollari.

L'ultima trimestrale disponibile rappresenta un po' gli sforzi di tutto l'anno (e non solo): 1,64 miliardi di dollari di fatturato e un utile di 71 milioni di dollari. La progressione è chiara: dal debutto di Ryzen ed EPYC il fatturato è cresciuto, segno che le vendite e le consegne aumentano, e finalmente si è tornati all'utile. Come andrà nel 2018? Difficile dirlo, ma AMD ora è in una posizione migliore rispetto a fine 2016.

AMD, patto con Intel e Qualcomm

La notizia che ha segnato l'ultima parte dell'anno ha visto coinvolte AMD e Intel. Le due hanno unito le forze per creare un processore mobile con grafica ad alte prestazioni. Il progetto mette insieme un processore Core ad alte prestazioni della serie H, High Bandwidth Memory di seconda generazione (HBM2) e una GPU creata dal Radeon Technologies Group di AMD, il tutto in un singolo package.

Ci aspettiamo di vederlo all'opera al CES 2018 di gennaio. Da segnalare anche la partnership con Qualcomm per la creazione di notebook Ryzen Mobile con modem Qualcomm Gigabit LTE in grado di garantire connettività ad alte prestazioni e grande autonomia.

Tiriamo le somme

A fronte delle tante novità, cosa dire del 2017 di AMD? Se avete letto sin qui, avete già capito tutto: diamo un punteggio alto all'azione dell'azienda nel mercato dei microprocessori, in quello server e semi-custom. Non ci ha convinto per nulla invece quanto prodotto nel settore delle schede video. Non che sia tutto da buttare, ma semplicemente le attese erano altre.

In virtù di tutto questo, diamo complessivamente un 8,5 su 10 all'anno di AMD. La (fortunatamente piccola) falsa partenza con Ryzen e i giochi e soprattutto il debutto tardivo e azzoppato delle schede RX Vega, intaccano un punteggio che altrimenti sarebbe stato ben più alto. Complimenti!