AMD, un anno di innovazioni alla rincorsa di Nvidia

AMD tira le somme di un anno di vita del Radeon Technologies Group. Dai driver all'hardware, la divisione ha lavorato bene ricucendo il gap con Nvidia.

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a cura di Manolo De Agostini

Un anno fa AMD presentava al mondo il Radeon Technologies Group, non solo un nuovo nome per la propria divisione grafica ma anche un'organizzazione diversa per mettere rimediare agli errori del passato e costruire un ecosistema hardware e software vincente.

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In 12 mesi, sotto la guida di Raja Koduri, la divisione ha avuto la possibilità di mettersi più volte alla prova nel perseguire i due obiettivi, "innovazione e riscatto", che si era prefissata. Oggi possiamo dire, almeno dal nostro punto di vista, che il lavoro svolto ha centrato gli obiettivi, anche se il percorso è ancora lungo e gli scivoloni sono sempre dietro l'angolo.

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Forse non è un caso che la rincorsa di AMD a Nvidia nel settore grafico sia partita dai driver e non da nuove GPU. Il primo atto è stato infatti quello di presentare i driver Radeon Software Crimson, che a oggi si sono dimostrati un deciso passo avanti rispetto ai Catalyst. In questo passaggio Raja Koduri e i suoi hanno anche dato una sferzata alla frequenza di pubblicazione e al supporto ai nuovi titoli già al day one.

Nel punto fatto l'aprile scorso, AMD illustrava come nel solo primo trimestre 2016 erano stati pubblicati un totale di sette driver, tre dei quali con certificazione WHQL. Nello stesso periodo 2015 era stato pubblicato un solo driver, per giunta non WHQL.

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AMD ha poi lavorato molto anche dal punto di vista delle "pubbliche relazioni", avviando una serie di evidenti di avvicinamento a quello che è poi stato il debutto delle schede video della famiglia Radeon RX 400 basate su architettura Polaris (RX 480, RX 470 e RX 460).

E tra altri annunci in ambito hardware (FreeSync, prodotti per l'ambito professionale, ecc.) e software, con l'avvio dell'iniziativa GPUOpen e il supporto ottimale a Vulkan, DirectX 12 e realtà virtuale, il Radeon Technologies Group ha svolto anche un importantissimo lavoro sotto traccia che darà i suoi frutti nel prossimo periodo.

La divisione grafica di AMD, insieme a quella dei microprocessori, ha infatti progettato i chip che saranno usati da Sony e Microsoft nelle console Playstation 4 Pro e Xbox Scorpio (la prima attesa a novembre, la seconda nell'autunno 2017). Parallelamente sta lavorando a nuove APU che potrebbero davvero segnare una svolta, grazie all'uso dell'architettura Zen e di una parte grafica aggiornata.

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Un lavoro che ha pagato, non solo in termini mediatici, ma anche concreti. Stando ai dati Mercury Research in pochi mesi AMD ha dato il via a una crescita progressiva che l'ha portata nel settore delle GPU dedicate (desktop e mobile) da una quota del 26,2% del quarto trimestre 2015 al 34,2% del secondo trimestre 2016.

Si tratta di un valore che l'azienda non vedeva da tempo e che la mette nella posizione giusta per avvicinarsi ai fasti di un tempo, quando il Radeon Technologies Group non esisteva e molti avevano nel PC una scheda video di ATI Technologies.

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Le novità per il futuro sono molte e il Radeon Technologies Group potrebbe crescere ancora di più. Ad esempio è bene ricordare come l'azienda abbia acquistato la startup HiAlgo per dotarsi di alcune tecnologie che massimizzano le prestazioni nei giochi senza compromettere la qualità. Secondo quanto affermato da Raja Koduri, gli effetti di questa acquisizione emergeranno nei driver Radeon Software già quest'anno.

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