AMD: una Radeon nello smartphone? Possibile ma improbabile

Raja Koduri, a capo della divisione grafica di AMD, non chiude alla realizzazione di una GPU per dispositivi mobile. L'azienda è aperta a ogni possibilità, ma solo sulla base di un accordo di licenza o una partnership.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non chiude completamente la porta a realizzare una GPU per chip mobile destinata a smartphone, tablet e altri prodotti di elettronica di consumo. Raja Koduri, vicepresidente senior e chief architect del Radeon Technologies Group ha dichiarato a PC World che l'azienda è pronta a prendere in considerazione la cosa, ma solo in "circostanze selezionate".

L'azienda statunitense potrebbe realizzare una GPU mobile sulla base di un accordo di licenza o una partnership - seguendo quanto fatto in ambito console con Sony e Microsoft, con la creazione di APU personalizzate. In caso contrario non ha intenzione di realizzare una GPU destinata a tale segmento.

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Raja Koduri, chief architect del Radeon Technologies Group

Koduri sembra quasi voler spolverare un biblico "chiedete e vi sarà dato", ma battute a parte, ha semplicemente fatto una dichiarazione di buonsenso. AMD attualmente non può allocare risorse ingegneristiche e finanziarie in progetti in cui non crede ciecamente, senza avere la certezza che avranno successo sul mercato.

L'azienda ha comunque a disposizione il know-how per realizzare chip grafici per qualunque prodotto, non le sarebbe difficile creare una GPU mobile andando a "spacchettare" la propria architettura usata in schede video e APU, ottimizzandola per creare un prodotto per dispositivi portatili. D'altronde se l'ha fatto Nvidia con la serie Tegra, AMD può fare altrettanto.

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Il fatto che non l'abbia ancora fatto in prima persona è sia una scelta di business - il mercato è molto affollato e competitivo - sia perché non può permettersi di sperperare denaro in progetti dal dubbio avvenire. Il 2015 di AMD, nel suo complesso, si è chiuso con un fatturato di 3,99 miliardi, una perdita operativa di 481 milioni e una netta di 660 milioni. I numeri dicono tutto.

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E dire che AMD avrebbe potuto essere una forza di prim'ordine nel settore mobile, ma l'azienda nel 2009 vendette a Qualcomm la propria divisione. L'azienda statunitense ne ha saputo fare buon uso e ora se nel vostro smartphone o tablet c'è un chip Qualcomm, state usando anche una GPU Adreno, nome che non è altro che un anagramma di Radeon. Il passato però è passato, e il presente dice che la filosofia di Raja Koduri è quella giusta per il futuro di AMD.

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