AMD: una roadmap aggressiva per superare Intel

AMD ci guida nei suoi piani per gli anni a venire, costellati dai progetti Fusion "Falcon", Bobcat, Bulldozer e nuove innovative tecnologie.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Introduzione

Durante un meeting con gli analisti finanziari, AMD ha rilasciato maggiori dettagli sulla strategia d'offesa che porterà avanti nei prossimi anni: si è parlato di Falcon - il primo processore Fusion - e del dopo Barcelona, che s'incarnerà in Bulldozer e Bobcat. Davanti alla casa texana c'è inoltre un ambizioso obiettivo: raggiungere Intel nella corsa al processo produttivo nel 2009. AMD afferma che con la tecnologia a 65 nanometri non ci sono problemi e le rese superano le aspettative. Ad oggi le slide di AMD indicano che ci saranno prodotti a 45 nm nella seconda metà del 2008 e tra il 2009/2010 vedremo i primi processori a 32 nanometri. Il processo produttivo a 22 nm dovrebbe far capolino dal 2011.

Per quanto riguarda il settore grafico, AMD passerà dai 65 nm ai 55 nm nel 2008 e collaborerà nella produzione con Chartered, UMC e TSMC.  Uno dei punti importanti dell'evento ha riguardato il grande numero di prodotti consumer che AMD ha nella sua scaletta. Le slide dell'azienda mostrano 14 classi di prodotti differenti.

Durante l'evento AMD ha mostrato un sistema con processore Phenom a 3 GHz e configurazione Triple-CrossFire con tre Radeon HD 2900 XT.

5.9 il massimo del punteggio nel Windows Experience Index (e ci credo!)

Tra le novità più interessanti troviamo Bulldozer e Bobcat. Il primo è un prodotto di fascia alta indirizzato alle piattaforme server, desktop e notebook, mentre Bobcat sarà impiegato nella fascia bassa, occupata dai dispositivi ultra mobile. AMD ha inoltre mostrato alcuni prodotti system-on-a-chip Imageon e Xilleon. Imageon ha già venduto 2 milioni di unità. Questi prodotti saranno raggiunti da grosse novità che permetteranno l'integrazione di nuove caratteristiche e consumi energetici più contenuti.

Il focus di AMD è cambiato, non ci sono dubbi. Adesso parlano di design e processi produttivi e si sono posti un obiettivo che risponde all'acronimo "M-SPACE": modularità, scalabilità, portabilità, accessibilità, compatibilità ed efficienza.