Implementazioni generiche dell'anti-Aliasing: Supersampling

Analisi del filtro anti-aliasing, la sua implementazione e le impostazioni dei driver.

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a cura di Tom's Hardware

Implementazioni generiche dell'anti-Aliasing

Ora avete un'idea di cos'è l'aliasing e come l'anti-antialiasing lo migliora. Ma come funziona questa tecnologia? Parliamo di due metodi generici di anti-aliasing che usa l'hardware 3D: il supersampling e il multisampling.

Supersampling

Senza anti-antialising, il vostro computer riproduce solamente ciò che trova nel centro di un pixel e applica quel singolo colore all'intero pixel.

Il supersampling è il primo metodo di anti-aliasing che è stato usato su un hardware grafico consumer, cioè quei prodotti pensati per i giocatori e non per i professionisti della grafica. Il concetto è abbastanza semplice: anziché applicare il colore rilevato al centro del pixel, viene fatta la media dei colori all'interno di quel pixel.

Diciamo che avete un monitor con risoluzione di 1280x720 pixel. Se giocate con l'anti-aliasing supersampling a 4X, la vostra scheda grafica riproduce internamente un'immagine da 2560x1440 (cioè a risoluzione quadrupla rispetto a quella definitiva) e poi la riduce (down sample) facendo un'operazione di media tra i vari pixel. Il risultato è che i bordi appaiono più lisci, e tutto è più bello da vedere: bordi, texture e trasparenze. Questa è la bellezza del supersampling.

In questo momento il supersampling è il metodo anti-aliasing che offre la maggiore qualità. Allora perché usare qualcos'altro? Semplicemente perché è una tecnica molto "pesante" quanto a potenza di calcolo e bandwidth necessari, in quanto la scheda grafica deve fare tutto il lavoro richiesto dalla creazione d'immagini a una risoluzione superiore. Il supersampling è quindi la tecnica che pesa di più sul framerate,  e rende quindi necessario un metodo più efficiente. Per questo esiste il multisampling, il metodo più diffuso.