Analisti: AMD potrebbe vendere le sue Fab

Gli analisti avanzano un'ipotesi alquanto interessante: AMD potrebbe vendere totalmente o parzialmente le sue Fab, dirottando verso terzi il compito della produzione

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a cura di Manolo De Agostini

Da alcuni mesi ci troviamo a parlare dei problemi finanziari di AMD, che dal settembre 2006 al marzo 2007 le hanno fruttato una perdita netta di ben 1,185 miliardi di dollari. Guerra dei prezzi con Intel, acquisto di ATi e ritardi sulla roadmap sono stati i principali problemi dell'azienda texana. In seguito a questo stato contingente, l'azienda ha annunciato una ristrutturazione del suo business, licenziando anche qualche dipendente in esubero. Secondo InfoWorld, alcuni analisti affermano che la ristrutturazione potrebbe andare ben oltre le iniziali aspettative e costringere AMD a uscire dal mercato della produzione, diventando di fatto un'azienda "senza fonderie" (Fab) a partire dal prossimo anno.

Chiaramente si tratta di una speculazione che non trova al momento riscontri concreti, sebbene lo stesso InfoWorld abbia raccolto le parole del portavoce di AMD Drew Prarie con le quali viene confessato un'interesse maggiore sullo sviluppo di chip che sulla produzione. Insomma, AMD potrebbe affidarsi ad altri per la produzione di CPU, come già avviene per le GPU.

Prarie afferma:

"Stiamo sondando diverse strade per estendere questo modello oltre la ricerca e lo sviluppo alla gamma completa di canali di produzione. Questo potrebbe portare un aumento dei processori che inviamo alla produzione esterna, e potrebbe includere una partnership sul fronte della produzione".

Dal canto nostro ci risulta difficile pensare a una mossa simile, ma secondo l'analista di Citigroup Glen Yeung, AMD potrebbe indirizzare verso la taiwanese TSMC i processori di fascia bassa e/o vendere una quota delle sue attuali e future Fab.