Conclusioni

Recensione dell'HP Slate 21, un insolito computer desktop da 21 pollici con sistema operativo Android.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Come abbiamo visto nelle pagine precedenti questo HP Slate 21 è una macchina interessante ma non priva di difetti. Ci si può lavorare, ma bisogna accettare i diversi limiti derivati dal fatto che usa software (sistema operativo e app) scritto per tablet e smartphone.

Oppure lo si può usare per musica, film e fotografie. In questo caso sarà necessario un hard disk esterno o una scheda SD per espandere il (ridottissimo) spazio di archiviazione integrato. È possibile anche giocare con i tanti titoli che esistono per Android, ed eventualmente limitarsi solo a quelli gratuiti.

L'HP Slate 21 fa tutte queste cose "così così" e non dà mai piena soddisfazione, in nessun caso. Anzi, di tanto in tanto presenta rallentamenti che ricordano fin troppo i problemi che ci sono ogni tanto con i PC Windows: si prende delle pause di qualche manciata di secondi, apparentemente senza ragioni, e poi riprende a funzionare. Abbiamo notato inoltre che questo comportamento è più evidente con l'hard disk collegato – forse HP ha inserito un qualche software di indicizzazione che è sempre attivo, ma se è così l'azienda l'ha fatto in modo non trasparente, perché non c'è nulla di palesemente visibile tramite gli strumenti standard di Android.

Ci sarebbe anche qualche altro difettuccio da citare, ma tutto sommato il quadro è completo. La gravità di un problema o la positività di un pregio tuttavia non sono mai assoluti, perché tutto dipende dal prezzo. Se questo HP Slate 21 costasse come un All-In-One vero e proprio, con Windows oppure OS X, lo bocceremmo senza mezzi termini.

###old2664###old

E invece costa 399 euro. Se cercate un computer da tenere in cucina o nella camera dei ragazzi, per scrivere una mail di tanto in tanto, guardare i video su YouTube, sentire musica e cose del genere, potrebbe senz'altro essere un prodotto adatto, anche aggiungendo il costo di una scheda SD, o un hard disk con Hub USB, e persino di un controller per i giochi. 

Sì, perché è interessante soprattutto se lo confrontiamo a prodotti simili basati su Windows e CPU Intel, che sono senz'altro più potenti e versatili ma se poi dovete usarli per attività semplici ed essenziali come quelle descritte, allora tanto vale spendere meno.

Insomma, per il "computer da cucina" è senz'altro più ragionevole spendere 400 euro che 999 o quasi.

Certo, HP ha probabilmente giocato troppo d'anticipo e i tempi non sono ancora maturi per un desktop basato su Android. Se però l'azienda dovesse decidere di sostenere questo progetto, e magari sviluppare applicazioni che lo possano sfruttare al meglio, allora potrebbe diventare un prodotto ancora più interessante. Anche così com'è, comunque, per 400 euro circa vale la pena farci un pensierino – se proprio volete spenderli e non sapete come.