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a cura di Manolo De Agostini

http://www.tomshw.it/articles/20060503/alice20m.jpg

L'associazione Anti Digital Divide ci comunica l'inizio di una sua nuova battaglia in relazione alla campagna pubblicitaria “Alice 20MEGA. Inizia una nuova era”.

ADD ha richiesto all'IAP (Istituto per l'autodisciplina pubblicitaria) il ritiro immediato della citata campagna pubblicitaria, poiché lesiva della dignità degli utenti internet a banda stretta (56k), impossibilitati ad usufruire della larga banda non per loro scelta, ma perchè residenti in zone non raggiunte da tale servizio, espletato in primis in Italia proprio dall'Azienda (Telecom) concessionaria del Servizio Universale e committente della campagna pubblicitaria stessa.In particolare, la campagna tende a porre in evidenza l'enorme divario tra una connessione analogica 56kb/s ed una connessione da 20 Mb/s, paragonandola al balzo evolutivo compiuto dall'uomo dalla preistoria ad oggi.

Questo parametro pone intrinsecamente chi utilizza una connessione analogica, ad un livello infinitamente inferiore rispetto alle fortunate realtà che accederanno al nuovo servizio. L'esaltazione di questa differenza non deve e non può essere vista come novità propositiva e positiva, ma come propaganda inopportuna che crea discriminazione e disagio.

Il testo integrale della segnalazione può essere visionato al seguente indirizzo.