Antitrust UE mette sotto indagine Seagate e WD

La Commissione Europea vuole capire se sussista un rischio concentrazioni con le recenti operazioni di acquisizione attuate da Seagate e WD nei confronti di Samsung e Hitachi. Intanto negli Stati Uniti prosegue un'indagine analoga.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea ha avviato due indagini antitrust che cercheranno di fare chiarezza sulle recenti operazioni di acquisizione che hanno coinvolto Samsung/Seagate e Hitachi/Western Digital. Le due fusioni potrebbero generare concentrazioni che violano le normative UE antitrust. Per di più, secondo il commissario Joaquin Almunia, l'intero settore "ha già vissuto consolidamenti significativi e le attuali acquisizioni  potrebbero ridurre la competizione". 

HDD

Il problema di fondo è che in base alle stime di iSuppli per quanto riguarda gli hard disk (tradizionali) i marchi di riferimento passano da cinque a tre, lasciando a Western Digital il 50% del mercato, a Seagate il 40% e a Toshiba non più del 10%.

"La Commissione esaminerà con attenzione se la concorrenza sarà tutelata e se le operazioni in cantiere rappresentano un incentivo all'innovazione", ha aggiunto Almunia. Le reazioni sono state diverse. Il portavoce di Segate ha preferito glissare, mentre Western Digital ha confermato completa collaborazione con la Commissione Europea.

Intanto negli Stati Uniti prosegue una procedura analoga da parte della Federal Trade Commission. La questione più delicata riguarda gli effetti collaterali che potrebbero essere generati dalla riduzione del numero dei marchi in gioco nel segmento.