Apple I, il computer in valigetta costruito da Wozniak venduto a 500mila dollari

La famosa casa d'aste Christie ha battuto per 471mila dollari un vecchio Apple I, uno dei primi computer costruiti a mano da Steve Wozniak ed ospitato all'interno di una valigetta 24 ore.

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a cura di Alessandro Crea

471mila dollari per accaparrarsi un Apple I, uno dei primissimi modelli realizzati dall'azienda di Steve Jobs e assemblato a mano all'interno di una valigetta 24 ore da Steve Wozniak: è il prezzo a cui è stato battuto dalla prestigiosa casa d'aste Christie's lo storico computer.

Il prezzo può sembrare elevatissimo, ma bisogna tenere in considerazione l'unicità dell'esemplare venduto e il suo ruolo chiave nella storia del settore. L'Apple I risale infatti al 1976, anno in cui viene fondata ufficialmente l'azienda. Nel famoso garage di Jobs, Steve Wozniak iniziò a realizzare le schede logiche dei primi computer Apple, vendute poi via posta agli appassionati, che se le assemblavano da sé. L'Apple I venduto da Christie's infatti è ospitato in una valigetta non perché fosse venduto così, ma perché così l'aveva assemblato Wozniak stesso, visto che l'azienda non forniva un case.

L'idea di Wozniak tra l'altro apre anche incidentalmente al concetto di computer portatile, con le dovute contestualizzazioni, perché montandolo in una valigia anziché in un cabinet era possibile portarselo da un posto all'altro, anche se poi ovviamente serviva una pletora di accessori e componenti aggiuntivi, dal display al mangianastri.

All'epoca però al costo di 666 dollari l'unica cosa che si riceveva era la scheda logica, dotata di processore e memorie, pronta per funzionare se collegata a tastiera e display. Dell'Apple I furono realizzate solo 200 unità, di cui la maggior parte andate perse o distrutte, tanto che ne risultano ufficialmente ancora esistenti soltanto 68 circa, compreso l'esemplare battuto ieri, che dovrebbe essere il numero 10.

Il computer fu acquistato da un tal Rick Conte, allo scopo di imparare a programmare in BASIC e fu poi donato al Maine Personal Computer Museum nel 2009 e in seguito passato di mano in mano tra diversi privati. Come si può vedere dalla foto inoltre a contorno del rarissimo computer c'erano anche diverse chicche, tra cui ‎i manuali originali, diverse riviste sull'Apple I, vari accessori tra cui una stampante ad aghi SWTPC PR-40 e altro ancora.‎