Apple lesina su Firewire e batterie dei Macbook

Critiche diffuse per la scelta di eliminare il Firewire 400 e le batterie più potenti dai nuovi MacBook

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a cura di Dario D'Elia

Le nuove linee Apple MacBook e MacBook Pro sono state particolarmente apprezzate per il design, ma un po' meno per alcune scelte tecniche. La comunità di appassionati, su forum e siti specializzati, ha criticato le novità sul fronte della connettività: i MacBook sono privi del Firewire 400, mentre i Pro dispongono solo della versione 800. E tutto questo parrebbe essere giustificato dal fatto che secondo Steve Jobs "tutte le nuove videocamere HD degli ultimi anni utilizzano USB 2.0". Senza contare ovviamente che i chip USB costano nettamene meno rispetto ai sistemi Firewire 400, pur vantando prestazioni simili.

Altre critiche si sono concentrate sulle nuove batterie: si è passati dai vecchi pacchetti da 60W (5600 mAh) agli attuali 50W (4700 mAh) per il MacBook Pro; e dalle soluzioni da 55W alle attuali a 45W per il MacBook. Insomma, l'autonomia complessivamente potrebbe scendere di circa un'ora.

Inspiegabile, infine, la scelta di non far supportare ai MacBook Pro la tecnologia Nvidia Hybrid SLI. In questo caso, però, Nvidia ha lasciato intendere che un futuro aggiornamento di Leopard potrebbe risolvere il problema.