Qualità generale, design e materiali
Sulla qualità costruttiva, ribadiamo quanto scritto a proposito del MacBook Pro da 15 pollici. La scocca unibody in alluminio è eccezionalmente solida e resistente, e conferisce al notebook una rigidità impossibile con altri materiali.
Apple MacBook Pro 13 2011 - Clicca per ingrandire
L'alluminio è piacevole al tatto in ogni punto, ma crediamo che Apple dovrebbe smussare un po' di più il bordo anteriore dei Macbook Pro, che sono troppo affilati e occasionalmente fastidiosi. Un'altra piccola critica si può muovere alla gestione del calore: l'intero corpo in alluminio infatti tende a scaldarsi gradualmente, e si nota sulle mani.
Le dimensioni ridotte di questo notebook, inoltre, rendono il design unibody più convincente. Dove i modelli più grandi, infatti, sembrano "sprecare spazio", questo 13" offre un layout compatto. Ci sembra migliore in particolare ai lati della tastiera: sui modelli più grandi ci troviamo gli altoparlanti e molto spazio inutilizzato, mentre in questo caso abbiamo linee precise e spazi meglio gestiti.
Ritroviamo poi la tastiera e il touchpad – che Apple chiama trackpad - di elevata qualità che abbiamo imparato a conoscere in passato. E si conferma l'elevata qualità di questi elementi. La tastiera è molto rigida, i tasti hanno una corsa e una risposta calibrate alla perfezione. Qualità comuni a pochi altri prodotti, come quelli di Lenovo o Sony. I concorrenti, però, diversamente da Apple, non offrono sempre la retroilluminazione, una caratteristica che per noi è determinante. Il grandissimo touchpad in vetro è piacevole da usare, riconosce gesti con due, tre e quattro dita e si clicca su tutta la superficie come fosse un unico, grande bottone.
A differenza del modello 15", invece, nel caso del modello testato oggi abbiamo trovato delle viti più comuni, e non le famigerate viti a pentalobo.