Design, materiali e qualità

Recensione - Test del MacBook Pro Retina da 15 pollici di Apple, un notebook unico grazie allo schermo IPS da 2880 x 1800 pixel. La potenza di elaborazione è da record, lo spessore è ultrasottile grazie alla mancanza dell'unità ottica. L'autonomia è deludente e il prezzo è altissimo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

Come accennato, l'unico elemento comune fra la base del MacBook Pro Retina e quella degli altri MacBook è la struttura unibody in alluminio: un pezzo unico in cui sono ritagliati gli spazi ad hoc per i tasti a isola della tastiera e per il touchpad, oltre che per i connettori.

MacBook Pro 15" con display Retina - clicca per ingrandire

Quello che è cambiato è lo spessore inferiore (1,8 centimetri contro 2,41 centimetri) conseguito anche grazie alla mancanza dell'unità ottica. Ne deriva che, nonostante il display di dimensioni generose, il prodotto nel complesso è maneggevole e ha un peso leggermente inferiore a quello della maggior parte degli ultrabook da 15 pollici con unità ottica (per esempio l'Asus S56), mentre ha peso/prestazioni leggermente superiori a soluzioni Wintel senza DVD, come per esempio il Samsung Serie 9 da 15 pollici.

Lato destro - Clicca per ingrandire

Lato sinistro - Clicca per ingrandire

Lato frontale - Clicca per ingrandire

Lato posteriore - Clicca per ingrandire

Come indicato anche nelle recensioni dei precedenti MacBook Pro, segnaliamo nuovamente l'attitudine dell'alluminio a condurre il calore. Da un lato questo materiale assicura una buona dissipazione del calore aiutando al sistema di raffreddamento, dall'altra comporta un naturale surriscaldamento della base. In dettaglio, il maggior livello di calore si percepisce in corrispondenza della fascia sopra alla tastiera e nella parte alta del pannello sottostante, dove durante i test si raggiungono senza problemi i 50 gradi.

MacBook Pro 15" con display Retina - il calore misurato con il termometro

Non ci sono stati cambiamenti nemmeno sul fronte della rumorosità: quando si avviano test impegnativi le ventole si attivano a pieno regime e si fanno sentire ininterrottamente fino a quando non si termina l'attività.

Tastiera e touchpad sono due elementi che sono rimasti invariati: il sensore di luce ambientale regola automaticamente la retroilluminazione della tastiera, su cui si può intervenire anche manualmente con la combinazione di tasti cmd+F5/cmd+F6. La tastiera è il classico modello a isola senza tastierino numerico, con tasti larghi 16 millimetri e distanziati di 4 millimetri l'uno dall'altro.

MacBook Pro: differenze di connessione fra il 15" Retina e i modelli non Retina

Il touchpad è l'ormai usuale modello da 10,4 x 7,6 centimetri senza tasti di selezione separati, che funziona egregiamente. La maggior parte delle novità del Retina si concentrano nella connettività. Al posto dei connettori tutti disposti sul lato sinistro (come avviene con gli attuali MacBook Pro non Retina), la mancanza dell'unità ottica ha consentito una redistribuzione più comoda dei connettori. A sinistra troviamo il nuovo MagSafe 2 per l'alimentazione, due Thunderbolt e una porta USB 3.0, oltre alla presa jack da 3,5 millimetri per le cuffie. A destra ci sono invece un connettore USB 3.0, l'uscita video HDMI e il vano per le schede SDXC.