Apple ora vende parti di ricambio anche per MacBook M1

Apple ha da poco reso disponibili tramite Self Service Repair le parti di ricambio per i portatili MacBook M1.

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a cura di Gabriele Giumento

Nella giornata di ieri, Apple ha annunciato la disponibilità di parti di ricambio per MacBook M1, adesso acquistabili nel suo negozio online Self Service Repair. Introdotto a novembre dell'anno scorso, il servizio di riparazione fai da te della casa di Cupertino consente ai clienti più esperti e dotati di una buona manualità di disassemblare i dispositivi della mela, di riparare in autonomia il prodotto acquistato. Dopo un breve periodo in cui il servizio era sotto manutenzione, questo è ora nuovamente disponibile e permette di acquistare trackpad, batterie, display e altre parti sostituibili per sistemare il proprio iPhone o Macbook.

Le parti di ricambio per MacBook M1 Air e Pro sono state aggiunte da poco e permettono di risparmiare sul costo aggiuntivo emesso dal centro di riparazione. Restituendo inoltre il componente danneggiato o difettoso, sarà possibile ottenere uno sconto sul pezzo acquistato. Oltre a rendere disponibili parti di ricambio, Self Service Repair di Apple permette anche di effettuare il download di manuali di riparazione molto dettagliati e pensati per utenti che non hanno mai aperto e riparato un dispositivo. Tra le altre cose, Apple da anche la possibilità di acquistare o noleggiare gli strumenti adeguati per eseguire nel migliore dei modi la procedura di riparazione.

Il negozio include una gran varietà di pezzi di ricambio: è infatti possibile acquistare parti come tasti, altoparlanti, ventole oppure altri componenti quali il sensore Touch ID, oltre che allo schermo e la scheda madre, quest'ultima disponibile in tutte le versioni, sia nel modello base per i portatili Air, che nel modello di fascia alta per i più potenti MacBook Pro con CPU M1 Max. Si tratta senza dubbio di un ottimo passo avanti per quanto riguarda le riparazioni fai da te, sebbene l'azienda sembri non incoraggiare gli utenti nel farle, continuando a raccomandare di rivolgersi a un Apple Store.