Apple si disinteressa dei Mac clonati europei

I PearC tedeschi con Mac OS X pre-installato rispettano la legge

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a cura di Dario D'Elia

I Mac clonati non rischiano nulla in Europa. HyperMegaNet, produttore tedesco dei PearC con Mac OS X pre-installato, ha ribadito di non temere alcun attacco legale da parte di Apple – com'è successo ad esempio a Psystar.

Dirk Bloessl, portavoce dell'azienda, è convinto che le normative europee e l'EULA di Apple Europe consentano di operare in completa legalità. "La Legge tedesca dice esplicitamente che le restrizioni reso note dopo l'acquisto non sono valide", ha spiegato il dirigente. "Quindi, dato che l'EULA di Apple può essere letto per la prima volta solo dopo l'acquisto e all'avvio del setup, la cosa non è valida in Germania".

Insomma, Apple non potrebbe applicare restrizioni ad un prodotto che di fatto mette a conoscenza delle sue limitazioni solo dopo l'acquisto. La licenza d'uso di Mac OS X impedisce la copia, la modifica e la ridistribuzione del firmware e del codice sorgente, ma non si viene informati per tempo… secondo la legge tedesca.

Per l'installazione HyperMegaNet utilizza un emulatore software dell'EFI (Extensible Firmware Interface), che abilita anche gli aggiornamenti, senza bisogno di un kernel modificato.

PearC è disponibile, anche per il mercato italiano in tre configurazioni: Starter (a partire da 599 euro), Advanced (a partire da 799  euro). La piattaforma hardware è basata su processori Intel dual-core e quad-core.