Apple Swift diventa open source, una svolta che parla di futuro

Il linguaggio di programmazione Apple Swift è diventato open source con licenza Apache 2.0.

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a cura di Dario D'Elia

Il linguaggio di programmazione Swift per sistemi OS X e iOS è diventato open source. Apple ieri ha annunciato che tutti coloro che sono interessati potranno contribuire con nuove funzioni e ottimizzazioni. Non a caso è stato inaugurato il sito web Swift.org, che contiene informazioni dettagliate su Swift open source, fra cui documentazione tecnica, risorse per gli sviluppatori e link per scaricare il codice sorgente.

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"La scelta di rendere Swift open source consentirà all'intera community di sviluppatori di contribuire al linguaggio di programmazione e a renderlo disponibile su ancora più piattaforme" ha dichiarato Craig Federighi, Senior Vice President Software Engineering di Apple. "La potenza e la facilità d'uso di Swift ispireranno una nuova generazione ad appassionarsi al mondo della programmazione e, con l'annuncio di oggi, saranno in grado di portare le proprie idee ovunque, dai dispositivi mobili al cloud".

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RedMonk Programming Language Rankings

Apple sostiene che Swift, in base al RedMonk Programming Language Rankings (giugno 2015), sia tra i linguaggi più popolari grazie a prestazioni ed efficienza. "Swift è facile da imparare e utilizzare, persino per chi non ha mai scritto una riga di codice, ed è il primo linguaggio di programmazione di sistemi ad essere espressivo e piacevole come un linguaggio di scripting", si legge nella nota ufficiale. "Progettato pensando alla sicurezza, Swift elimina inoltre intere categorie di comuni errori di programmazione".

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Il codice open source di Swift è disponibile via GitHub e include il supporto per tutte le piattaforme software Apple - iOS, OS X, watchOS e tvOS - così come per Linux. I componenti disponibili comprendono Swift Compiler, Debugger, Standard Library, Foundation Libraries, Package Manager e REPL. Swift è concesso in uso ai sensi della licenza open source Apache 2.0 con un'eccezione relativa alla libreria di runtime, e consente agli utenti di integrare Swift nel proprio software ed eseguire il porting del linguaggio su nuove piattaforme. 

Federighi ha dichiarato a più testate che Apple continuerà a supportare il linguaggio Objective C, anche se oggi si punta molto su Swift. L'obiettivo in fondo è quello di rendere l'ultimo venuto diffuso e conosciuto. "Stiamo collaborando con gli educatori, e molti professori sono interessati a insegnare Swift perché è un linguaggio così espressivo che è ideale per introdurre ogni sorta di concetto di programmazione", ha dichiarato l'alto dirigente Apple.