Aquantia si è quotata, i chip di rete vanno in Borsa

Aquantia si è quotata al NYSE. Il produttore di soluzioni di rete cerca così fondi per sostenere la propria espansione sul mercato.

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a cura di Manolo De Agostini

Aquantia è un'azienda fondata nel 2004 che progetta soluzioni di rete. I suoi chip hanno fatto capolino su diverse schede madre negli ultimi anni, accanto alle soluzioni di Intel e Realtek. Venerdì l'azienda ha messo piede in Borsa, quotandosi al NYSE (New York Stock Exchange).

L'IPO (offerta pubblica iniziale) al prezzo di 9 dollari per azione è andata bene, con il nuovo titolo (accompagnato dal simbolo AQ) che è cresciuto del 5,67% chiudendo a quota 9,54 dollari. L'azienda ha così raccolto 61 milioni di dollari per finanziare lo sviluppo di chip di rete ad alta velocità, capaci di raggiungere velocità ben oltre il gigabit al secondo, da 2,5 fino a 10 Gbps.

aquantia

Aquantia conta tra i suoi investitori Cisco, Intel Capital, Global Foundries, Venturetech Alliance, Xilinx, NEA, Pinnacle Ventures, Rusnano, Walden Riverwood, Greylock Partners, Lightspeed Venture Partners e Credit Suisse, da cui ha raccolto almeno 185 milioni di dollari prima della quotazione.

Al momento l'azienda ha 253 dipendenti e vede tra i suoi competitor Broadcom e Marvell. Lo scorso anno ha prodotto un fatturato di 86,7 milioni, in crescita sugli 80,8 milioni dell'anno prima.

Nell'ultima trimestrale Aquantia ha perso denaro e riportato un fatturato di 26 milioni. Parte dei dati però si può ricondurre ai maggiori investimenti in ricerca e sviluppo nel settore dei datacenter e nel nascente campo della guida autonoma. Una fetta dei soldi raccolti dalla quotazione servirà quindi a pagare alcuni debiti, mentre il resto permetterà di rafforzare il bilancio societario.

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"Il costo di realizzazione dei semiconduttori è aumentato negli ultimi anni e negli ultimi nove anni i fondi di venture capital sono diminuiti. Aquantia è in grado di competere e ottenere finanziamenti a lungo termine. Siamo una realtà rara nel settore dei chip", ha dichiarato Faraj Aalaei, CEO di Aquantia. In bocca al lupo, competere con certi colossi non è facile, ma tutti hanno iniziato dal nulla.


Tom's Consiglia

Sono diverse le schede madre con chip di rete Aquantia. Un esempio in tal senso è rappresentato da una delle ultime schede madre di casa ASRock.