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a cura di Manolo De Agostini

C'è indubbiamente molta curiosità sul lavoro che Raja Koduri, ex boss del Radeon Technologies Group di AMD, sta facendo in Intel. La sua fuoriuscita da AMD e il quasi immediato ingresso in Intel hanno dato il via fin da subito a un sacco di speculazioni.

Ufficialmente "Koduri espanderà la posizione leader di Intel nel mercato della grafica integrata per il mercato PC con soluzioni grafiche dedicate di fascia alta per un'ampia gamma di settori". Al momento però ancora non si conoscono i dettagli di questo impegno, quindi ogni notizia è un'indiscrezione.

Qualche tempo fa Ashraf Eassa, giornalista tecno-economico del sito "The Motley Fool", scrisse su Twitter che Intel aveva due chip grafici dedicati nella propria roadmap chiamati Arctic Sound e Jupiter Sound.

Eassa disse che Arctic Sound era il nome in codice di una GPU dedicata basata su architettura Intel Gen.12, pensata per connettersi ai processori Intel tramite EMIB, proprio come i Core con GPU Vega che ritroviamo negli ultimi NUC.

raja koduri intel
Raja Koduri

Jupiter Sound, invece, sembrava essere una GPU dedicata basata su architettura Gen.13. "Quest'ultima potrebbe essere una vera e propria GPU per una scheda video dedicata, ma non ci sono dettagli precisi", scrivevamo. A distanza di qualche mese Eassa è tornato sull'argomento, sempre su Twitter, affermando qualcosa di diverso.

"Sembra che Raja Koduri stia ridefinendo Arctic Sound (la prima GPU dedicata Intel). In origine era dedicata ad applicazioni di streaming video nei datacenter, ma ora è stata divisa in due: cose legate allo streaming video e gaming. Apparentemente vuole entrare sul mercato con un botto".

Il giornalista afferma inoltre che Arctic Sound potrebbe essere un MCP, con due o quattro die a seconda della configurazione e in un altro tweet aggiunge che il progetto potrebbe vedere la luce nella prima parte del 2020. "Sperano di battere Nvidia nelle prestazioni per watt sotto i 60 watt", aggiunge.

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Per ora è bene che prendiate tutto con le pinze, sono indiscrezioni di una singola persona e per giunta senza una fonte certa. Inoltre Koduri si è insediato da pochi mesi e probabilmente il suo lavoro è in corso d'opera, quindi le decisioni potrebbero cambiare radicalmente da un giorno all'altro. La curiosità per i piani di Intel però ci spinge a tenervi aggiornati su ogni indiscrezione.

L'obiettivo di Intel a nostro giudizio non è tanto quello di realizzare una GPU per il gaming, quello potrebbe essere un - speriamo! - benefico effetto collaterale, ma tanto una serie di proposte che le permettano di fare una migliore concorrenza a Nvidia nel settore dell'intelligenza artificiale, nel machine learning e nelle auto autonome. Con un focus ormai più sui datacenter che sui PC tradizionali, Intel vede nelle GPU un possibile pilastro con cui rafforzare la propria posizione.