ARM e Linux alla base di una nuova linea di PC in Russia

Uno dei maggiori produttori di computer russi ha iniziato la produzione di sistemi equipaggiati con SoC ARM e che usano Linux come sistema operativo.

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a cura di Antonello Buzzi

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iRU, uno dei più importanti distributori di PC russi, ha iniziato la produzione in serie di sistemi basati su componenti sviluppati internamente. Questi includono il SoC Baikal-M, la scheda madre e un sistema operativo basato su Linux. I sistemi non vantano prestazioni elevate, ma sono progettati principalmente per i carichi di lavoro d'ufficio di varie istituzioni governative e società controllate dal governo. Come riportato da The Register, la gamma di PC iRU basati sulla piattaforma Baikal-M include un desktop all-in-one da 23,8”, desktop normali e thin client. I PC sono basati sul SoC Baikal-M e possono essere dotati di memorie DDR4 fino a 32GB, SSD sino a 1 TB e HDD fino a 3TB. Il produttore installa Astra Linux, Alt OS, Red OS e altri sistemi operativi, nonché software progettato in Russia.

Il System-on-Chip Baikal-M1, progettato da Baikal Electronics, integra otto core ARM Cortex-A57 che operano a 1,50GHz, accompagnati da 8MB di cache L3. Il SoC include anche una GPU ARM Mali-T628 a otto cluster. Il SoC offre sei porte USB 2.0/3.0 (quattro USB 2.0, due USB 3.0), 16 linee PCIe 3.0, due GbE e due 10GbE. Il SoC è realizzato utilizzando il processo di fabbricazione a 28nm di TSMC e ha un TDP di 35W.

Per gli standard odierni, il Baikal-M1 non è molto potente. Il Cortex-A57 di ARM è stato presentato nel 2012 e utilizzato per la prima volta per SoC commerciali nel 2015. AMD ha utilizzato il core Cortex-A57 per il suo Opteron A1100 a otto core che non è mai diventato popolare e NVIDIA ha utilizzato l'A57 nella sua Shield TV. Qualcomm ha impiegato questo core anche per il suo Snapdragon 810, chip realizzato sul nodo a 20nm di TSMC.

La Russia sta tentando da diversi anni di sostituire i PC e i server utilizzati dalle agenzie governative e dalle aziende statali equipaggiati con processori e software sviluppati negli Stati Uniti e in Europa. Mentre alcune organizzazioni hanno adottato sistemi con hardware e software domestici, coloro che necessitano di elevate prestazioni e compatibilità con programmi aggiornati utilizzano ancora PC basati su Windows o Linux con CPU AMD o Intel all'interno.

Infatti, i sistemi di iRU non sono gli unici PC basati su Baikal-M, ma sono i primi ad essere realizzati in grandi volumi. Finora, i computer con Baikal-M non hanno guadagnato una quota di mercato significativa in Russia. Sebbene le macchine possano offrire prestazioni sufficienti per le applicazioni di base, non sono certo allettanti per gli utenti che necessitano di prestazioni superiori a quelle offerte dagli smartphone di fascia alta di svariati anni fa.

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