ARMv8 a 64 bit sfida le CPU x86 per PC e server

ARMv8 rappresenta il primo set di istruzioni ARM con supporto ai 64 bit. Sarà in grado di gestire anche il codice a 32 bit. I primi prototipi di chip per server arriveranno nel 2014, ma il prossimo anno ne sapremo di più.

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a cura di Manolo De Agostini

ARM ha annunciato ARMv8 con supporto alle istruzioni a 64 bit. Il nuovo progetto dell'azienda inglese permetterà a molti partner di realizzare processori adatti non solo al settore consumer (PC, etc) ma soprattutto anche quello dei server.

Il nuovo set di istruzioni v8 consiste di due stati principali di esecuzione, chiamati AArch64 e AArch32. Il primo introduce il nuovo set d'istruzioni di calcolo A64 per i 64 bit, mentre il secondo serve con assicurare il supporto al software a 32 bit scritto per ARMv7a. Va tuttavia detto che il progetto attuale supporta un virtual memory address a 40 bit, consentendo quindi un supporto di memoria fino a 1 TB.

I primi processori ARMv8 saranno annunciato solo nel corso del prossimo anno, mentre i primi prototipi per il settore server arriveranno nel 2014. Tuttavia serviranno anni per comporre tutto l'ecosistema che ci gira attorno, ovvero sviluppare software in grado di sfruttare appieno le nuove istruzioni.

Alcuni partner di ARM sono già in possesso dei compilatori per realizzare codice a 64 bit. Tra questi c'è Nvidia, che da tempo ha annunciato di voler entrare nel mondo dei server e dei PC consumer con una CPU eterogenea - Project Denver - con pieno supporto ai 64 bit.

Secondo David Kanter di Real World Technologies, "ARM aveva comunque bisogno di puntare sui 64 bit entro i prossimi 4/5 anni per i settori smartphone e tablet. La cosa interessante è che i partner di ARM, come Calxeda e Nvidia, stanno chiaramente puntando al settore server, entrando in rotta di collisione con AMD, IBM, Intel e Oracle".

Secondo Kanter il punto non è se le estensioni a 64 bit funzioneranno correttamente, ma se i partner di ARM saranno in grado di offrire prodotti in grado di rispettare i bisogni dei clienti in fatto di prestazioni, efficienza energetica e affidabilità

Proprio in queste ore circola la voce di un interessamento di HP per i chip ARM di Calxeda, ma non c'è l'ufficialità, né tantomeno prove sul campo che testimonino la validità dell'offerta rispetto alle soluzioni di Intel e AMD.