Asus Chromebox, per chi non ha bisogno di un notebook o un PC potente

Recensione dell'Asus Chromebox: Chrome OS, quarta generazione di processori Intel, 2 o 4 GB di RAM a seconda del modello e 100 GB di spazio su Google Drive per 2 anni, il tutto racchiuso in un cubo di 12 centimetri.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Asus Chromebox

 

Asus ChromeBox è un mini-PC basato su processore Intel e sistema operativo ChromeOS.

CONTRO: ChromeOS non è adatto per tutto, l'approccio d'uso non è quello degli altri sistemi operativi a cui molti sono abituati.

VERDETTO: É l'ideale per chi non ha particolari necessità, e vuole un computer per navigare su Internet, controllare la posta elettronica e lavorare con applicazioni Office. Molto silenzioso, consuma pochissimo, ma offre sufficienti prestazioni per una buona ergonomia d'uso.

Introduzione

Un notebook non sempre è la scelta ideale, e a volte non lo è nemmeno un PC fisso, tutto dipende dalle necessità. Se tutto quello che vi serve è navigare in Internet, controllare la posta elettronica e scrivere qualche documento di testo, Chrome OS può essere sufficiente. Disponibile nei cosiddetti "Chromebook", esistono anche dei sistemi desktop basati su Chrome OS.

Abbiamo già dedicato alcuni articoli a questo sistema operativo, e quello che dovrete anzitutto capire è se può fare al caso vostro. Vi suggerisco quindi di leggere questo articolo.

Se l'approccio differente rispetto a quello di un classico sistema operativo non vi spaventa, sappiate che un dispositivo Chrome OS vi offre il vantaggio di una manutenzione pari a zero. Non dovrete preoccuparvi di tenerlo aggiornato, farà tutto da solo, e anche la sicurezza è uno dei vantaggi che offre, considerando che praticamente tutto quello che farete sarà legato a un servizio online. Inoltre, uscendo dal classico paradigma del desktop e abbracciando a tutto tondo il concetto del cloud, potrete accedere facilmente ai vostri contenuti ovunque sarete, da qualunque dispositivo. Inoltre non dovrete più preoccuparvi di perdere i vostri file.

Ovviamente questo lo otterrete, appunto, abbracciando per intero il concetto di un sistema operativo che lavora nel browser, e Chrome OS, in qualche modo, facilita questa transizione.

Quando qualcuno vi chiede un suggerimento d'acquisto per un nuovo computer,, probabilmente Chrome OS non è la prima cosa a cui pensate. Ma per molti è una valida alternativa, oltre a offrire un chiaro vantaggio economico, sia che si tratti di Chromebook o sistema desktop.

Asus Chromebox

Esistono già diversi sistemi basati su Chrome OS, praticamente tutti i produttori più famosi ne offrono uno o più, anche se per ora rappresentano una minima percentuale della loro offerta. Quello di Asus, oggetto di questa recensione, si chiama semplicemente "Asus Chromebox", e appare come una piccola scatoletta, in plastica, con dimensioni che si prestano a posizionarlo ovunque senza alcun problema.

Un unico LED, di colore bianco, è posizionato sopra il tasto di accensione. Su un lato sono posizionati i connettori: quello di alimentazione, Ethernet, due USB 3.0, HDMI, DisplayPort e connettore jack audio. Sul lato sinistro c'è un lettore di schede SD e l'asola per il Kensington Lock. Il tasto di ripristino è sempre su questo lato. Ulteriori due porte USB 3.0 sono poste frontalmente.

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Nonostante quello che si possa immaginare viste le dimensioni ridotte, questo Chromebox non è completamente senza ventole. Tuttavia non preoccupatevi, girerà a bassissimi regimi e potrete udirla solo avvicinando l'orecchio.

L'alimentatore, per ovvie ragioni di dimensioni, è esterno e offre una massima potenza di 65 Watt. Abbiamo misurato il consumo durante la prova e non abbiamo mai visto valori superiori ai 20 watt.

Tre versioni

Disponibile in tre versioni, si va da quella denominata "M013U", equipaggiata con processore Intel Celeron 2955U, 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione. Il modello M014U e l'M015U differiscono per il processore, Core i3-4010U per il primo e Core i7- 4600U per il secondo. Per entrambi la dotazione RAM raddoppia, per un totale di 4 GB.  Per tutti i modelli la grafica è quella integrata nella CPU. 

Prodotti ASUS Chromebox
Sistema Operativo Google Chrome OS
CPU Intel Celeron 2955U (1.4GHz 2MB L3)

Intel Core i3-4010U (1.7GHz 3MB L3)

Intel Core i7-4600U (2.1/3.3GHz 4MB L3)

GPU Celeron: Intel HD (200/1000MHz)

Core i3: Intel HD 4400 (200/1000MHz)

Core i7: Intel HD 4400 (200/1100MHz)

Memoria 2GB/4GB configs, 2 x DDR3 SO-DIMM Slots
Archiviazione 16GB M.2 SSD + 100GB Google Drive per 2 anni
LAN 10/100/1000 Ethernet
Connettività SD card reader

4 x USB 3.0

1 x HDMI

1 x DisplayPort

1 x Audio Jack (mic-in/speaker out)

Alimentazione 65W
Dimensioni 124 x 124 x 41.9 mm
Prezzo di listino 165€

Spazio di archiviazione

Nonostante, come detto, l'approccio giusto di chi sceglie un Chromebox sarebbe abbracciare il cloud, in tutte le sue forme, tra cui anche l'immagazzinamento di file, a volte può tornare utile usare la memoria locale. O come spazio di archiviazione temporaneo, o per riprodurre filmati che non sono accessibili tramite lo streaming.

Asus per il suo Chromebox si affida a un SSD M.2 da 16 GB di Sandisk e alla connettività USB 3.0. Abbiamo fatto alcuni test di trasferimento, raggiungendo una velocità media di 43,9 megabyte al secondo.

Google regala inoltre 100 GB di spazio su Drive per due anni a chi acquista un Chromebox.

All'interno e possibilità di aggiornamento

Per aprire il Chromebox Asus bisogna rimuovere i quattro piedini in gomma, che nascondo altrettante viti. Basta svitarle per scoperchiarlo. In questo modo è possibile agire sulla memoria RAM, dato che si tratta di normali moduli SO-DIMM (sono disponibili due slot), e sul SSD M.2.

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Prestazioni

Non abbiamo fatto test prestazionali per questo Chromebox, potevamo confrontarlo con altri dispositivi, pensati però per un modello d'uso completamente differente. Probabilmente faremo una comparativa con più modelli nei prossimi mesi, anche se è abbastanza semplice immaginare che essendo la CPU il principale responsabile delle prestazioni, a CPU migliore corrispondono risultati dei test migliori. Inoltre non si possono usare i classici benchmark disponibili per gli altri sistemi operativi, di conseguenza ha senso effettuare dei test solo in termini di confronto.

Per valutare l'efficacia del Chromebox di Asus, che nel nostro caso era la versione meno potente, quella con il Celeron 2955U, abbiamo fatto una prova d'uso, usandolo nel modo in cui solitamente non uso il browser: aprendo molteplici finestre e lasciandole aperte, passando dall'una all'altra.

Youtube, Google Drive, una decina di finestre di Tom's Hardware, Spotify in riproduzione, Google Docs e un'altra decina di finestre. Insomma, una situazione che rappresenta probabilmente uno scenario limite per molti, poiché si cercherà di non superare un certo numero di finestre a favore di una buona ergonomia d'uso. Ad ogni modo, anche in questa situazione il Chromebox non ha fatto una piega. Il passaggio da una finestra all'altra, dopo che il contenuto è stato caricato, era veloce, non c'è stato alcun rallentamento. Lo abbiamo usato per lavorare diversi giorni, e se il software non è un problema, non avrete alcun problema. Questo Chromebox è sempre risultato veloce e reattivo, anche in caso di carico elevato. Un risultato soddisfacente. Inoltre vi ricordo che abbiamo usato il modello con il processore meno potente.

Consumo energetico

Vediamo invece come se la cava con i consumi energetici. Non abbiamo mai superato i 20 Watt, mentre con un uso normale non si superano nemmeno i 10 watt, anche in questo caso un ottimo risultato.

Nel grafico potete vedere le differenti condizioni di test. Il dato "consumo massimo" è stato rilevato aprendo più finestre, riproducendo più video in contemporanea, effettuando dei test nel browser e copiando dei file.

Verdetto

Oggi scegliere un Chromebox significa scegliere il sistema operativo, piuttosto che il dispositivo. È l'esatto contrario di quello che accade per un PC o un notebook, dove si dà per scontato il sistema operativo, e quello che si sceglie sono la marca e la configurazione.

Forse non lo suggerirei a chi è totalmente inesperto. Chi, con fatica, ha imparato a usare Windows, probabilmente farà molta fatica a cambiare il classico approccio fatto da "click sull'icona per aprire il software" a "tutto, o quasi, avviene nel browser, delocalizzato, nel cloud". Chi invece parte da zero, potrebbe addirittura essere avvantaggiato.

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Per chi invece non ha problemi di sorta, dovrebbe comunque considerare Chrome OS. Si potrebbe facilmente fare lo sbaglio di considerare un Chromebox, o un Chromebook, come un dispositivo inferiore rispetto a qualsiasi altro sistema operativo. Certo, offre meno applicazioni, meno compatibilità, ma per chi ha necessità specifiche è un'alternativa che non costringe a rinunce.

Quindi se lo scopo principale è navigare e usare i servizi Internet, Chrome OS è una valida alternativa a basso costo. Il modello di Asus ha dato prova di supportare in maniera efficace tutte le funzioni di Chrome OS, quindi non può che diventare una valida alternativa per chi è alla ricerca di un Chromebox. Se poi siete appassionati, può diventare a tutti gli effetti un sistema come qualsiasi altro, poiché è possibile installare distribuzioni Linux o addirittura anche Windows. Ovvio che non è un'operazione che si fa ad occhi chiusi, e in questo caso la configurazione hardware e le prestazioni diventano anche un fattore decisionale. Ma questa è un'altra storia.

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