Asus RoG Swift PG35VQ, un monitor al top con HDR e G-Sync

Il nuovo Asus ROG Swift PG35VQ ha un pannello VA con alto refresh rate e G-Sync, per dare il massimo in ogni ambito.

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a cura di Alberto Aprea

Asus ha presentato al Computex il monitor curvo ROG Swift PG35VQ, il nuovo modello di punta della linea degli schermi ultrawide dell'azienda taiwanese.

Gli aspetti interessanti di questo prodotto da 35 pollici (curvatura 1800R) sono tanti, e per questo è un prodotto interessante non solo per giocare, ma anche in ambiti diversi: il pannello è un VA con risoluzione di 3440x1440 pixel e profondità di colore di 10 bit reali. Questo significa che senza l'ausilio di tecnologie come il dithering ed FRC (Frame Rate Contol) lo schermo può riprodurre più di un miliardo di colori, a differenza dei 16,78 milioni dei pannelli 8 bit.

Il fatto che la tecnologia di allineamento dei pixel sia verticale - in particolare si tratta di un panello AMVA - permette di avere ampi angoli di visione e neri molto profondi, grazie a un contrasto statico di 2500:1, più del doppio di un normale pannello TN o IPS.

Anche il gamut è molto ampio e copre il 125% dello standard sRGB, oltre a supportare lo spazio di colore DCI-P3, molto utilizzato in ambito cinematografico e nella post produzione di contenuti multimediali.

Pannello di alta qualità a parte, a garantire ottimi colori c'è la tecnologia HDR (High Dynamic Range), sempre più diffusa e implementata in tutto e per tutto in questo monitor, in virtù della profondità di colore di 10 bit reali, permettendo così di regolare individualmente 512 zone dello schermo.

asus pg35vq

Asus PG35VQ, clicca per ingrandire

Con l'HDR10 e Smart Contrast Ratio il contrasto dinamico può raggiungere il valore di 100.000.000:1, per immagini più definite quando i colori sono poco visibili a causa di zone ombreggiate o nel caso in cui il contrasto dinamico non sia sufficiente a rendere la differenza tra parti molto luminose e scure dello schermo.

A questo proposito, la luminosità massima non è altissima, con 300 cd/m2 invece che 350 come spesso accade. Con l'HDR alcune zone dello schermo, come immagini del sole o di un'esplosione, possono arrivare a 1000 cd/m2.

Fin qui il PG35VQ sembra un ottimo monitor per i professionisti e gli appassionati di contenuti multimediali. Ma chi vuole giocare ha a disposizione non poche caratteristiche davvero fondamentali: la prima che salta all'occhio è il refresh rate molto alto, addirittura 200 Hz.

Per i giocatori più esigenti, soprattutto nei titoli più frenetici come gli FPS, una frequenza di aggiornamento così alta sta diventando ormai imprescindibile e, se abbinata a un refresh rate adattivo, non ha paragoni.

E infatti il pannello integra un modulo G-Sync, compatibile con le schede grafiche Nvidia GeForce, con una frequenza di funzionamento da 30 a 200 Hz.

Come da tradizione nei monitor Asus la retroilluminazione, basata sulla tecnologia Quantum Dot, è flicker-free e offre la tecnologia Low Blue Light per evitare ogni tipo di fastidio agli occhi durante l'uso quotidiano.

Lo stile molto aggressivo è unito ad Aura Sync, una tecnologia che permette di controllare il logo ROG sul retro del monitor e altri led posti sotto la base per sincronizzarli con il volume o con altri dispositivi, come tastiere e mouse, che integrano Aura Sync.

Sono presenti una porta HDMI 2.0 e una DisplayPort 1.2, un hub USB 3.0 con due porte downstream e una upstream ed infine un jack per l'audio in uscita.

L'Asus PG35VQ non ha ancora un prezzo e una data di uscita definiti, ma si può immaginare che non lo vedremo in vendita prima di fine anno, molto probabilmente a prezzi non facilmente accessibili, sopra i 2000 euro.


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