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a cura di Tom's Hardware

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Lo chassis dello Zephyrus M è un esempio di minimalismo estetico (in senso positivo): analogamente allo Zephyrus attuale è ancora rivestito con l'alluminio spazzolato dal colore Black Titanium. Il logo e i profili sono cromati e i punti luce s'illuminano di rosso quando il notebook è acceso. Un dettaglio questo che è evidentemente volto ad attirare l'attenzione e a caratterizzare il notebook come prodotto da gioco: una scelta opposta a quella operata da MSI, che per il GS65 Stealth Thin ha preferito "virare" sui dettagli in oro.

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Anche se esternamente lo Zephyrus sembra praticamente lo stesso prodotto dello scorso anno, l'interno ha subito un importante restyling. La differenza macroscopica è che la tastiera è adesso slittata verso l'alto, il poggiapolsi è ritornato al suo posto così come il touchpad. Insomma la parte alta della base si presenta come quella di un notebook tradizionale, e probabilmente attirerà il consenso di un maggior numero di utenti, anche non necessariamente appassionati di giochi. Per chi usa Excel e le applicazioni di calcolo in generale sarà anche gradita la presenza del tastierino numerico a destra.

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Il pulsante di accensione si trova ora in alto a destra sopra il tasto Home/Fine, mentre quelli per la regolazione del volume e per accedere al RoG Gaming Center sono alloggiati sopra ai tasti F1-F4. La similitudine più evidente con il "vecchio" Zephyrus sta nella riconfermata presenza dell'Active Aerodynamics System (AAS), un sistema di ventilazione che prevede la presenza di un doppio fondo della base. Quando si alza il coperchio il pannello inferiore si alza per creare uno spazio alto 6 mm che consente una migliore circolazione dell'aria. In buona sostanza l'aria viene aspirata attraverso questa fessura, quindi viene espulsa dalle griglie ai lati della base grazie all'azione delle ventole. Il sistema di sollevamento della base avviene mediante mini rampe. Un piccolo dettaglio: l'apertura del doppio fondo attiva l'emissione di una luce rossa su entrambi i lati, che diffonde un bagliore rosso che difficilmente passa inosservato.

Asus maxq 02

Un aspetto positivo - che abbiamo riscontrato anche sullo Stealth Thin, è che nonostante lo spessore sottile della base la connettività non è ridotta all'osso: sono presenti quattro connettori USB (1 USB-C, 2 USB-3.1 Gen 1, 2 USB-3.1 Gen2), una porta Thunderbolt 3, l'uscita video HDMI e la presa jack da 3,5 mm per microfono e cuffie, oltre al connettore di alimentazione.Come accennato alla pagina precedente, questa nuova versione dello Zephyrus è un po' più spessa e più pesante del modello precedente: lo Zephyrus M infatti ha uno spessore di 2 cm e un peso di 2,4 Kg. Il precedente Zephyrus pesa 2,2 Kg e ha uno spessore di 1,7 cm, l'esordiente Zephyrus GX501GI ha uno spessore di 1,7 cm e un peso di 2,1 Kg. L'MSI GS65 Stealth Thin è spesso 1,77 cm e pesa 1,85 Kg.

Tastiera e touchpad

Come accennato, una delle migliorie apportate da Asus allo Zephyrus è la tastiera più comoda. I tasti a isola hanno una corsa di 1,5 millimetri (l'intervallo ideale è compreso fra 1,5 e 2 mm) e richiedono una forza di attuazione di 79 grammi. Il risultato è che nel test di digitazione di 10fastfingers abbiamo centrato agevolmente la nostra media tipica di 75 parole al minuto.

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L'utility Aura Core consente di sincronizzare le scelte cromatiche del mouse e di altre periferiche compatibili Asus tramite cloud: consente di controllare l'attivazione e lo spegnimento dell'illuminazione e l'intensità luminosa. Questi sforzi sono da apprezzare, anche se non bastano per dare ai giocatori il controllo completo della personalizzazione dell'illuminazione. In sintesi si possono personalizzare solo quattro zone predefinite, invece che poter programmare individualmente ciascun tasto, come accade per esempio con i notebook di MSI.

Il touchpad offre un'area sensibile che misura 10,4 x 5,8 cm, che è decisamente molto ampia di quella digitale presente sullo Zephyrus dello scorso anno. Durante le prove non abbiamo incontrato difficoltà né nella navigazione tradizionale, né nell'uso delle gesture di Windows 10.

Audio e webcam

Dopo aver visto il nuovo Zephyrus e lo Stealth stiamo iniziando a cambiare la nostra opinione negativa verso l'efficacia degli altoparlanti montati sulla parte inferiore della base. Con lo Stealth Thin abbiamo apprezzato la resa cristallina dei toni alti e medi, con lo Zephyrus dobbiamo riconoscere che la resa dei toni bassi è sorprendente. Ascoltando "Make Me Feel" di Janelle Monae i bassi hanno pulsato abbastanza da riempire un ambiente di medie dimensioni. Questo ha messo un po' meno in risalto le percussioni, ma il risultato nel complesso è ottimo. Anche perché per rimediare è bastato mettere mano al software Asus Sonic Studio III, disabilitando il Bass Boost nel preset Music.

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Nel complesso le impostazioni predefinite sono quattro: Musica, Film, Giochi, Comunicazione, e per ciascuno sono presenti degli effetti (Bass Boost, Treble Boost, Surround, Voice Clarity, Smart Volume e Reverb) che si possono attivare/disattivare per personalizzare la resa audio.

È inoltre preinstallato il software proprietario Sonic Radar III, che durante il gameplay aiuta a individuare la provenienza di suoni come per esempio i colpi di arma da fuoco o i passi nemici.

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La webcam integrata da 720p svolge un ottimo lavoro: sebbene le immagini catturate durante i test fossero piene di rumore visivo, il lavoro sul colore è stato decente.