ATI Radeon su Linux
Per ragioni sconosciute, ATi ha sempre avuto problemi con lo sviluppo dei driver Linux. La presentazione della nuova serie di schede Radeon X1800, nell’ottobre 2005, non ha visto il supporto Linux per diversi mesi. Tutto si risolse con la revisione 8.24.8 dei driver Catalyst, in arrivo dopo sei mesi, che permise alla serie X1000 di diventare accessibile agli utenti Linux.
Tuttavia, come spesso accade, i nuovi driver sono soggetti a comuni bug di programmazione, caratteristiche mancanti e funzionalità incomplete. La versione 8.24.8 lascia va molto a desiderare, omettendo il supporto TV-out e manifestando sconvolgenti problemi di stabilità quando si interagiva tra console e modalità X server o quando si riprendeva l’attività dopo averla sospesa.
ATi fa affidamento per il supporto Linux negli sviluppatori dei driver fglrx per schede FireGL e a un team di sviluppo formato nel 2004. Oggi ATi continua a fornire driver derivanti dalle FireGL che includono componenti sia open source che proprietari. Inoltre, i risultati degli sforzi della comunità Linux per lavorare sui driver ATi sono stati impletamentati direttamente all’interno delle librerie X.Org e Mesa. Per gli utenti Linux che richiedono pieno supporto open source, ATi suggerisce il "Direct Rendering Infrastructure (DRI) Open Source Project" progettato per un’implementazione OpenGL veloce, o lo Utah-GLX Project, un'implementazione costruita sui protocolli OpenGL e GLX.
Un innegabile svantaggio del processo di sviluppo dei driver ATi Linux è la scarsità dei dettagli delle proprietà di configurazione, come quelle accessibili attraverso l’interfaccia grafica nei sistemi Windows con il Catalyst Control Center. ATi offre un Control Center nativo per linux, il quale fornisce informazioni limitate e capacità minime.
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