Secondo ATi la richiesta energetica dell'MR9800 è superiore dal 30% al 40% rispetto a quella dell'MR9700 - nonostante la velocità di clock del core sia considerabilmente più bassa, con 350 MHz contro i 445 del predecessore. Il numero di transistor, 110 milioni di transistor, è però significativamente maggiore. La maggiore energia è richiesta anche per operare un numero maggiore di unità pixel e vertex shader.
Per mantenere entro certi limiti la sete di elettricità dell'MR9800, il chip usa le tecniche di risparmio energetico "Powerplay", usata anche da MR9600 e MR9700. Esempi di queste funzioni sono il "Power on demand" o il "Clock Gating".
Mentre la prima tecnologia controlla automaticamente e dinamicamente la frequenza di clock del core a seconda del carico del sottosistema grafico, il cosiddetto clock gating disattiva i blocchi inutilizzati del chip e li riattiva alla bisogna - guardate i blocchi bordati in rosso nell'illustrazione qui sotto.
Il clock gating consente di disattivare e riattivare i blocchi del core grafico a seconda delle necessità - in questa maniera si risparmia energia.
Inoltre l'utente può aumentare la durata della batteria riducendo le frequenze del core e della memoria tramite un'interfaccia grafica.
Questa GUI consente di scegliere tra tre livelli di prestazioni.
Non tutti i produttori offrono questa caratteristica con il proprio set di driver. Delle due macchine che avevamo in prova, l'aveva solo il Dell Inspiron 9100.
I tre livelli sono:
- Optimal Performance: 351MHz/297MHz core / memoria;
- Balanced: 209MHz/182MHz core / memoria;
- Optimal Battery Life: 120MHz/120MHz core / memoria;
Inutile dire che il frame rate dei giochi 3D risentirà di frequenze inferiori. Abbiamo testato quanto queste riduzioni di clock influenzino la durata della batteria.