ATi: quali novità nel futuro dei driver Catalyst?

Abbiamo rivolto alcune domande a Terry Makedon, Group Manager - Software and Video Marketing, e Andrew Dodd, Product Manager - Software, per capire quali saranno le future novità di ATi e dei driver Catalyst.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Con l'intento di capire quello che ci riserverà il futuro di ATi e, soprattutto, le novità che vedremo con le successive versioni dei driver Catalyst, abbiamo posto a Terry Makedon, Group Manager - Software and Video Marketing, e Andrew Dodd,

Product Manager - Software, una serie di domande inerenti:

Terry Makedon

Nei driver odierni, oltre all'overdrive, non ci sono altre funzionalità riguardanti l'overclocking. In futuro assisteremo all'implementazione di funzionalità come il controllo dei voltaggi, la velocità delle ventole, clock core e memoria, etc?

Stiamo pianificando di aggiungere una serie di nuove caratteristiche e controlli all'Overdrive, per renderlo più flessibile e potente. Tra le nuove caratteristiche vedremo il controllo delle ventole, la regolazione dei voltaggi, un nuovo tool di calibrazione per determinare i clock massimi di core e memoria, alcune modifiche al supporto Crossfire, più una serie di nuove caratteristiche che per ora rimangono una sorpresa.

I file dei driver pesano circa 35 MB, e per utilizzarli è necessario scaricare e installare anche il .Net Framework (circa 23 MB). Diversi utenti non dispongono di una connessione a banda larga e scaricare più di 50Mb non è un'impresa facile. Esiste la possibilità di creare dei "driver di aggiornamento" che, sottoforma di piccoli file, installino solo le modifiche apportare rispetto la versione precedente dei driver già presente sul sistema?

Sappiamo che una dimensione di 35 MB per alcuni rappresenta un problema, ed è per questo che mettiamo a disposizione una versione senza il Catalyst Control Center e i driver WDM, dal peso di circa 12 MB. Il nostro impegno è di rendere il CCC e il pacchetto driver più modulare, offrendo la possibilità di aggiornare solo una porzione dei driver e software installati (e ovviamente anche nell'unico linguaggio scelto dall'utente). Per quanto riguarda .Net 2.0 per CCC, deve essere scaricato solo una volta, mentre con Vista, il .Net sarà già integrato nel sistema operativo, eliminando la necessità di ulteriori download. 

Perchè avete scelto di bloccare la programmazione del pannello driver originale in favore del nuovo CCC basato su .Net? Perchè non continuare a rilasciare entrambe le versioni?

Abbiamo scelto di basarci su .NET per una serie di ragioni; prima di tutto, questo ci permette di rendere il Catalyst Control Center completamente personalizzabile (gli utenti possono creare il proprio look, design e scegliere quali funzioni aggiungere); secondo, il .NET è nel futuro di Microsoft, integrandolo nel sistema operativo Vista, mentre ci saranno molte applicazioni che saranno sviluppate con il .NET 2.0 framework. Abbiamo fermato la distribuzione del vecchio pannello di controllo perché ormai mancava di troppe funzionalità.

 Sappiamo che in questi mesi state lavorando duro sui nuovi driver per Microsoft Vista. Quali sono le difficoltà che avete incontrato con il nuovo OS?

Stiamo lavorando già da alcuni anni con Microsoft per i nuovi driver Vista, assieme ad alcune funzionalità grafiche correlate. La sfida più grossa riguarda il nuovo modello driver, completamente differente sotto Vista, che richiede sforzi significanti per lo sviluppo.