Atom Computer, il primo sistema di calcolo quantistico Phoenix è sorprendente

Atom Computer ha presentato il suo primo sistema Phoenix per il calcolo quantistico. Le sue capacità sono davvero importanti.

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a cura di Antonello Buzzi

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Atom Computing, una startup dedicata al calcolo quantistico, ha annunciato un sistema con una capacità senza precedenti. Il sistema Phoenix di prima generazione può contenere fino a 100 qubit, i quali dovrebbero essere "eccezionalmente" stabili con lunghi tempi di coerenza, fornendo così un potenziale di prestazioni estremo. Separatamente, la società ha comunicato di aver ottenuto oltre 15 milioni di dollari in finanziamenti dalle società di venture capital Venrock, Innovation Endeavours e Prelude Ventures e ha assunto un nuovo CEO.

Phoenix di Atom Computing può intrappolare 100 qubit atomici (di un elemento alcalino terroso) in una camera a vuoto con pinze ottiche. Di seguito, gli stati quantistici dei qubit atomici vengono manipolati con i laser. La società afferma che i suoi qubit sono notevolmente stabili e hanno tempi di coerenza molto lunghi (cioè oltre 100ms), rendendo il sistema adatto a calcoli complessi.

L'uso di qubit atomici in una camera a vuoto con pinze ottiche non è qualcosa di particolarmente nuovo. Honeywell produce tali sistemi commercialmente, ma i suoi computer quantistici hanno solo sei qubit. Atom Computing afferma che le sue tecnologie laser e l'architettura della piattaforma consentono di scalare il numero di qubit fino a cento unità. Tuttavia, al momento la compagnia deve ancora mostrare un tale sistema funzionante.

Rob Hays, CEO e presidente di Atom Computing, ha affermato:

Lo sviluppo del calcolo quantistico è accelerato notevolmente negli ultimi anni. La scalabilità e la stabilità dei nostri sistemi ci danno la certezza che saremo in grado di guidare il settore verso un vero vantaggio quantistico. Saremo in grado di risolvere problemi complessi che non sono pratici da affrontare con l'elaborazione classica, anche facendo affidamento sui guadagni esponenziali a livello prestazionale della legge di Moore e sulle architetture cluster a grande scalabilità.

In precedenza, Hays ha lavorato per 20 anni in Intel, sviluppando la roadmap Xeon. Successivamente, è passato a Lenovo, dove ha sviluppato la strategia inerente a prodotti e servizi per data center.

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