BenQ S6, Atom in un palmo di mano

Il MID S6 di BenQ è il primo Mobile Internet Device sul mercato basato sulla tecnologia Atom, Venduto al prezzo di 429 euro, include contratto e SIM per navigare in Internet con TIM.

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a cura di Roberto Buonanno

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I Mobile Internet Device sono stati decisamente oscurati dall'avvento di iPhone e netbook. È curioso che sia proprio Atom, la tecnologia alla base dei nuovi Asus EEEPC e simili, a dare nuova linfa ai MID. Questi, per chi non lo sapesse, sono dispositivi portatili, con dimensioni a cavallo tra quelle di un palmare o uno smartphone e un notebook. Il MID S6 è ovviamente più piccolo di un notebook e non ha una tastiera fisica, ma si basa su un'interfaccia a touch-screen e su una tastiera virtuale, esattamente come l'iPhone. Diversamente da quest'ultimo però, l'S6 è un vero computer in miniatura, con un processore come l'Atom che, oggettivamente, ha un livello di prestazione decisamente superiori a qualsiasi smartphone o palmare.

Peso e dimensioni sono ovviamente superiori a quelle di un palmare: 328 grammi in 15,75 x 8,89 x 2,29 cm. Permettono però, oltre a implementare Atom, l'uso di un touch screen da 4,8" (di AU Optronics) con risoluzione di 800 x 480 pixel.

La dotazione di connettività è completa, grazie al supporto per WiFi, reti mobili 3G e Bluetooth. Non manca una porta USB.

Il BenQ S6 costa 429 euro, prezzo che include una SIM TIM per navigare in mobilità. L'attivazione di questo contratto è gratuita, ma l'utente dovrà pagare un abbonamento mensile di 30 euro al mese.

Secondo Peter Chen, Vice Presidente di BenQ e "papà" di questo prodotto, "gli smartphone come l'iPhone si basano su piattaforme e sistemi operativi limitati. Per esempio, i sistemi non supportano al 100% i siti in flash e le applicazioni web 2.0 come YouTube. Il MID è l'equivalente in miniatura di un PC, con il quale si può accedere alle applicazioni, ai servizi e ai documenti web godendo della stessa esperienza di un PC normale, semplicemente con uno schermo più piccolo".

BenQ ha deciso di impiegare un sistema operativo basato su Linux. Una scelta condivisa, per questa gamma di prodotti anche da Intel, che sviluppa Moblin - non usato però da BenQ. Entrambi i produttori concordano comunque che Linux garantisce maggiori velocità, compattezza e reattività.

BenQ è molto determinata: Peter Chen ha sottolineato che "Abbiamo scelto Linux perché volevano velocità e leggerezza. Questo sistema permette di ridurre la dimensione totale del sistema operativo, con tempi di avvio ed esecuzione più veloci rispetto ad altri prodotti concorrenti (ndr: Xp e Vista). Sono maggiori anche le possibilità di personalizzazione. Offriremo anche a terze parti la possibilità di sviluppare sul nostro sistema, ma ogni applicazione dovrà essere validata da BenQ".

Uday Keshavdas, Marketing Manager di Intel per i MID, è dello stesso avviso: "Atom può eseguire benissimo Vista, ma non sarà reattivo e veloce quanto serve per offrire un'esperienza godibile. Lo stesso XP non è certo un sistema operativo ottimizzato per uso in mobilità. Ecco perché abbiamo deciso di intraprendere la strada dell'Open Source con Moblin".

Il prezzo di 429 euro, abbastanza abbordabile e in linea con i vari EEEPC e Wind PC, pone l'S6 tra i prodotti dedicati all'utenza consumer, ovvero a chiunque, e non solo ai professionisti. Secondo alcune ricerche presentate da Intel e BenQ, infatti, in Italia sempre più persone vogliono poter navigare e usare servizi online in qualsiasi luogo.

Il BenQ S6 sembra un dispositivo che vale la pena di provare. Mancano ancora almeno due funzionalità per renderlo ultra completo: un'antenna GPS integrata e la possibilità di usarlo anche per telefonare. Caratteristiche che BenQ potrebbe includere nel prossimo modello, previsto per l'anno prossimo. Peter Chen ci ha confermato che "l'evoluzione di S6 includerà molto probabilmente una webcam, l'antenna GPS, il software di navigazione satellitare e probabilmente anche le funzionalità di telefonia cellulare. Naturalmente per usare il nostro futuro MID anche come telefono, lavoreremo alla riduzione di dimensioni e peso. Non pensiamo di introdurre una tastiera fisica, anche a scomparsa. Come ha già dimostrato Apple, si può creare un'interazione vincente usando solo un touchscreen e un'interfaccia basata sull'uso delle dita. "

Attendiamo di provare il prodotto, le prime impressioni sono combattute e ovviamente influenzate dalle nostre abitudini d'uso d'Internet in mobilità. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.