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a cura di Alessandro Crea

Forse bitcoin e altre criptovalute sono sufficientemente sicure per quanto riguarda le transazioni ma nessuno può essere al sicuro da truffe e raggiri, che stanno diventando molto articolate proprio per ovviare alal relativa sicurezza delle criptovalute. In Thailandia ad esempio sette persone sono state arrestate per aver truffato un giovane investitore finlandese, sottraendogli 800 milioni di baht, equivalenti a 24 milioni di dollari.

Il metodo adottato era abbastanza complesso ed ha richiesto mesi di indagini da parte della polizia thailandese. In pratica i truffatori ‎agganciavano le vittime proponendo loro l'acquisto di azioni di diverse aziende e la compravendita di un altro tipo di criptovaluta, la Dragon Coin, che secondo i truffatori sarebbe anche stata utilizzata in un nuovo casinò di macao, che facevano anche visitare per rafforzare la credibilità dell'intera operazione.‎ ‎‎

bitcoin
Photo credit - peshkova/Depositphotos.com

Dopo aver ricevuto i bitcoin dalle vittime, la banda però non effettuava nessuna delle operazioni promesse ma si limitava a vendere la criptovaluta per convertirla in denaro corrente che veniva poi trasferito in diversi conti correnti intestati ai membri stessi.

Non si tratta comunque dell'unico episodio noto. La scorsa settimana la polizia sudcoreana ha fatto irruzione negli uffici di un'azienda che aveva raccolto oltre 53 milioni di dollari di fondi, promettendo agli investitori in criptovalute di ripagarli tramite l'oro da recuperare all'interno di un incrociatore russo affondato 113 anni fa, nonostante l'assenza totale di prove della presenza di oro o di qualsiasi altro oggetto di valore all'interno della nave. Trend Micro invece ha recentemente scoperto un nuovo malware progettato da un famoso utente di uno dei tanti forum presenti nel darknet, sviluppato per attaccare i distributori automatici di Bitcoin e venduto al prezzo di 25mila dollari.