BitTorrent Sync lancia il guanto di sfida a Dropbox e GDrive

Sync è il nuovo servizio, per ora allo stadio embrionale, di BitTorrent Incorporated. Tramite il protocollo P2P si potranno sincronizzare file su più dispositivi. Per ora si parla di sistemi desktop, ma in futuro dovrebbero aggiungersi anche smartphone e tablet.

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a cura di Manolo De Agostini

Sync è un nuovo servizio di BitTorrent che mira a fare concorrenza a Dropbox, Google Drive e iCloud. Basato su tecnologia peer-to-peer, permette di sincronizzare file su più computer e dispositivi. Attualmente in pre-Alpha, Sync è disponibile solo per un numero ristretto di utenti, ed è possibile registrarsi alla prova, per ora solo a inviti, a questo indirizzo.

"Speriamo che gli utenti possano aiutarci", si legge sul blog dell'azienda. "Se siete a vostro agio nell'usare software immaturi, incompleti e se siete disposti a darci una mano per trovare un modo migliore di effettuare la sincronizzazione, lo vogliamo sentire da voi". I dettagli al momento sono scarsi, ma come potete vedere dall'immagine pubblicata dagli sviluppatori, il software SyncApp è dotato di differenti schede tra cui spiccano Devices, Folders e Transfers.

L'icona della scheda Devices mostra chiaramente uno smartphone, quindi molto probabilmente Sync guadagnerà in futuro anche un'analoga applicazione mobile. L'icona Folders fa inoltre presagire che non si potranno solo sincronizzare i file scaricati dal client stesso, ma anche da qualsiasi altra cartella sul vostro PC.

Secondo Gigaom, che ha interpellato l'azienda, Sync sarà in grado di condividere file tra diversi dispositivi in modo diretto, senza nessun tipo di "caching via cloud". Il trasferimento dei file sarà protetto tramite codifica AES a 256 bit. Inoltre vi saranno versioni native per Mac OS, Windows e Linux, oltre che all'integrazione nativa con i NAS. In attesa di saperne di più, non possiamo fare a meno di notare la rinnovata intraprendenza di BitTorrent. Sync segue di poche settimane Surf, l'estensione di Google Chrome che permette di ricercare, scaricare e avviare file Torrent direttamente dal browser.

Inoltre non bisogna dimenticare come BitTorrent Incorporated abbia preso le distanze dalla pirateria, sottolineando come il protocollo di trasferimento P2P e i vari client non sono strumenti per l'infrazione del copyright. Che Sync rientri in una politica volta a dimostrare come non è il mezzo a essere illegale, ma l'uso che se ne fa? Forse sì, ma BitTorrent vuole soprattutto mantenere quella base di utenti conquistata negli anni e che ora, con l'emergere dei servizi di archiviazione via cloud, rischia di vedere minacciata.