Blocco pubblicità su Chrome attivo da oggi, come funziona

Ecco come funziona il filtro pubblicitario attivo da oggi sul browser Google Chrome.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Google aveva annunciato in passato che il browser Chrome avrebbe guadagnato una funzione di blocco delle pubblicità: sarà attivata da oggi.

Durante la navigazione il browser - tanto su mobile quanto su desktop - rimuoverà le pubblicità che non aderenti alle linee guida Better Ads Standards della Coalition for Better Ads, di cui fa parte la stessa Google. A livello tecnico, quando un utente Chrome navigherà una pagina, il filtro pubblicitario del browser inizierà a controllare se quella pagina appartiene a un sito che non rispetta i Better Ads Standards.

In caso affermativo, le richieste di rete della pagina - come quelle per immagini e JavaScript - saranno verificate sulla base di una lista di modelli di URL (basate sulle regole di filtro EasyList) legati in genere alle pubblicità. Se vi sarà un riscontro, Chrome bloccherà tale richiesta, impedendo alla pubblicità di apparire sulla pagina - sì, anche i banner sulle reti pubblicitarie di Google che non rispetteranno gli standard.

Untitled

Nel caso in cui Chrome blocchi almeno una richiesta di rete, l'utente vedrà un messaggio che indicherà l'operazione di ad blocking e un'opzione per disabilitare l'impostazione selezionando "permetti pubblicità su questo sito".

Per gli utenti desktop la notifica nella barra degli indirizzi sarà simile al blocco dei pop-up esistente. Gli utenti mobile vedranno un messaggio in una piccola barra informazioni sul fondo dello schermo e potranno cliccare su dettagli per avere più informazioni e aggirare l'impostazione di default.

Coalition for Better Ads Better Ads Standards

"Il risultato di questa azione è che gli utenti di Chrome non vedranno annunci su siti che violano costantemente i Better Ads Standards. Il nostro obiettivo non è filtrare tutti gli annunci ma migliorare l'esperienza per tutti gli utenti del web".

Google vuole quindi fare un'operazione di moral suasion nei confronti dei siti. Secondo la casa di Mountain View il 42% dei siti che al 12 febbraio non passava le linee guida, ora ha risolto i problemi e supera i controlli. "Se però un sito continua a mantenere un'esperienza non conforme a 30 giorni dalla notifica delle violazioni, Chrome inizierà a bloccare le pubblicità su quel sito".


Tom's Consiglia

Un buon monitor per chi deve semplicemente navigare e dilettarsi con il PC? Asus MX239H.