British Telecom ha spiato i suoi abbonati ADSL

Il più importante ISP inglese ha violato i diritti dei suoi utenti per fare pubblicità mirata

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a cura di Dario D'Elia

Il behavioral advertising dev'essere proprio vincente. Lo conferma l'ennesimo caso di spionaggio che vede coinvolto il colosso British Telecom. All'insaputa di circa 18 mila abbonati ADSL, nel 2006, il suo sistema Phorm ha monitorato e registrato il traffico online per confezionare pacchetti pubblicitari personalizzati.

Si è trattato di un esperimento pienamente riuscito, che ovviamente, ha acceso gli animi delle associazioni per la privacy. Gli utenti coinvolti, infatti, non solo non erano stati avvertiti dei test ma neanche informati delle conclusioni finali.

Insomma, se come sostengono in British Telecom "il coinvolgimento diretto degli utenti avrebbe potuto influenzare il test", è anche vero però che alla fine "ha illecitamente intercettato il traffico web dei propri utenti e illecitamente trattato i loro dati personali", come sostiene Richard Clayton, docente presso l'Università di Cambridge.