Broadcom sta pensando di acquisire Qualcomm?

Secondo voci di corridoio raccolte da Bloomberg e Reuters, in casa Broadcom starebbero meditando un'offerta di acquisizione per Qualcomm.

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a cura di Manolo De Agostini

Secondo indiscrezioni di Bloomberg, a cui hanno fatto poi seguito quelle di Reuters, Broadcom starebbe pensando di acquisire Qualcomm. Si tratterebbe dell'acquisizione più grande di sempre nel settore microchip, in quanto potrebbe raggiungere un valore di oltre 100 miliardi di dollari.

Bloomberg scrive che Broadcom starebbe parlando con alcuni consulenti circa la potenziale offerta, ma al momento non è stata presa alcuna decisione finale e non c'è garanzia che dall'idea si passi ai fatti concreti. Reuters invece afferma che l'offerta potrebbe essere messa sul piatto già all'inizio della prossima settimana.

Sulla scia delle indiscrezioni le azioni di Qualcomm sono cresciute di oltre il 12%, portando la capitalizzazione di mercato a quasi 92 miliardi di dollari. Lo stesso è successo al titolo di Broadcom, salito del 5,45%, cosa che ha permesso all'azienda di superare i 110 miliardi di capitalizzazione. Al momento nessuna presa di posizione dalle due società.

qualcomm

Broadcom Ltd è il nuovo nome di Avago Technologies, che nel 2015 acquisì l'allora Broadcom Corporation per 37 miliardi di dollari. Da allora la nuova realtà ha mantenuto la sede principale a Singapore, ma il quartier generale tornerà negli Stati Uniti nel prossimo futuro.

L'operazione potrebbe dare vita a un colosso ancora più grande nel settore dei chip, in particolare quelli wireless (modem e Wi-Fi), ma anche in altri settori. L'unione delle due realtà potrebbe dar vita al terzo produttore di microchip al mondo dietro Samsung e Intel.

broadcom

Non bisogna infatti dimenticare che Qualcomm non solo è un pezzo da novanta in ambito smartphone, ma sta anche cercando di chiudere l'acquisizione di NXP Semiconductors NV per 47 miliardi di dollari in modo da posizionarsi nel mercato dell'automobile, ormai sempre più a trazione tecnologica.

Attualmente l'accordo è sotto esame da parte delle autorità europee e vede l'opposizione di alcuni azionisti, tra cui l'hedge fund Elliott Management Corp., secondo cui l'offerta non è congrua al vero valore di NXP.

Nel frattempo, secondo il Wall Street Journal, il mercato potrebbe assistere anche a un'altra operazione, con Marvell Technology interessata a mettere le mani su Cavium Technologies nel tentativo di creare un'azienda del valore complessivo di 14,5 miliardi.