Browser Wars: Opera non ci sta e risponde a Microsoft

Con i test pubblicati qualche giorno fa in cui ha affermato che Edge fa risparmiare più batteria degli altri, Microsoft ha avviato una nuova guerra dei browser. La prima azienda a non accettare il verdetto è Opera, che oggi ha pubblicato i propri risultati, ovviamente opposti a quelli del competitor

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a cura di Alessandro Crea

Vi mancavano le browser wars di qualche anno fa? Ora sono tornate a quanto pare, anche se non si basano più su supporto degli standard, velocità e consumo di RAM ma principalmente sul consumo di batteria che inducono e quindi sull'autonomia massima che può ottenere un dispositivo che faccia uso dell'uno o dell'altro.

Così dopo l'esplosivo post di qualche giorno fa in cui Microsoft illustrava i risultati dei propri test secondo cui il browser Edge farebbe risparmiare molta più batteria rispetto a Chrome e Opera, le prime risposte non si sono fatte attendere e oggi è arrivata proprio quella dell'azienda norvegese, che ha pubblicato nuovi test in cui ovviamente ribalta il risultato di Microsoft, ottenendo un'autonomia maggiore del 22% rispetto a Edge e del 35 rispetto a Chrome.

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Il punto però non è tanto questo quanto il fatto che, secondo gli ingegneri di Opera, Microsoft non avrebbe esplicitato abbastanza la sua procedura, suggerendo quindi una pratica scorretta da parte dell'azienda di Redmond. Non temendo invece smentite sulle proprie procedure, ha scelto di renderle completamente trasparenti, descrivendole in dettaglio.

Una prima risposta da parte di Microsoft è arrivata subito. Kyle Pflug, uno dei program manager di Microsoft Edge, ha risposto infatti dal proprio account Twitter, affermando che nel test sul browser Opera è stato attivato l'ad blocker, che di base è invece disattivato, falsando così i risultati perché non tutti i browser coinvolti hanno dovuto caricare e renderizzare gli stessi contenuti.

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In realtà Pflug si è sbagliato perché in Opera l'ad blocker è sì disabilitato di default ma all'utente viene chiesto di attivarlo al primo avvio, mentre la funzione di risparmio energetico è sempre attiva in caso di mancanza di connessione alla rete elettrica.

Pflug però ha sottolineato un altro aspetto e cioè che nei propri test tutti i browser hanno renderizzato le stesse pagine Web, mentre ciò non è avvenuto nel test effettuato da Opera e questo potrebbe falsare i test.  Aspettatevi quindi a breve nuove puntate.