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a cura di Dario D'Elia

WebSideStory, società specializzata nelle ricerche di mercato riguardanti il Web, ha appena concluso un’indagine sui browser più utilizzati dagli utenti di tutto il mondo, sfruttando un campione di più di 100 paesi. Sebbene Microsoft Explorer continui a dominare il mercato con il 90,3% di share, da giugno 2004 si è registrata una sua progressiva perdita di punti percentuali.

In quasi sette mesi, secondo WebSideStory, Microsoft avrebbe perso il 5,8%, favorendo l’ascesa di Mozilla Firefox, che partito da un risicato 0,9% ha ormai toccato quota 5%. Il noto browser open-source deve sicuramente il suo successo all’incessante passa-parola online, che con la prima versione ha raggiunto i 19 milioni di downloads.

Anche Apple Safari e Opera hanno recuperato terreno, passando da uno share inferiore all’1%, all’attuale 2,1%. Il crescente successo dei browser “alternativi” potrebbe ridisegnare i rapporti di forza nell’intero segmento, magari stimolando una nuova corsa allo sviluppo che faccia fronte alle nuove esigenze degli utenti. È evidente che la preoccupazione primaria non può più essere esclusivamente quella che riguarda la sicurezza, ma anche l’integrazione di nuove funzioni avanzate.