Cambi al vertice di AMD: tre dirigenti escono di scena

John Byrne, Colette LaForce e Raj Naik lasciano AMD. Il nuovo CEO Lisa Su, dopo l'insediamento avvenuto lo scorso ottobre, sta plasmando l'azienda a sua immagine e somiglianza.

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a cura di Manolo De Agostini

Importanti cambiamenti al vertice di AMD, l'azienda statunitense che si spartisce con Intel il mercato dei microprocessori x86 e combatte con Nvidia nel mondo delle schede video dedicate. Dopo l'insediamento della dottoressa Lisa Su al ruolo di amministratore delegato (CEO) avvenuto lo scorso ottobre, tre dirigenti di livello abbandonano l'azienda. I loro nomi sono John Byrne, Colette LaForce e Raj Naik. Andiamo con ordine.

Dirigenza AMD

Cambi nel management di AMD

John Byrne aveva il ruolo di general manager della divisione "Computing and Graphics", posizione che rivestiva da soli sette mesi. Ufficialmente il dirigente lascia l'azienda per inseguire nuove opportunità. A differenza di quanto avvenuto in passato, AMD cercherà il sostituto di Byrne all'esterno dell'azienda. Nel frattempo sarà il CEO Lisa Su a occuparsi di tali mansioni.

Colette LaForce ricopriva la mansione di Chief Marketing Officer, ossia era il direttore marketing di AMD, dal 2012, dopo un passato in Dell. Non sono noti i motivi della sua uscita dall'azienda e per ora non si hanno informazioni su come AMD gestirà il buco nel suo organigramma.

AMD quartier generale

Infine, esce di scena Rajan Naik che ricopriva il ruolo di Chief Strategy Officer dal 2012. Secondo AMD questi cambiamenti, inclusi l'ingresso di Forrest Norrod e James Clifford nel management lo scorso trimestre, sono "parte dell'implementazione di un'organizzazione ottimale per affinare ulteriormente la capacità di esecuzione e far sì che l'azienda possa essere ben posizionata per la crescita".

È chiaro che Lisa Su non ha perso tempo e come spesso avviene quando un'azienda cambia il vertice, i collaboratori non ne escono indenni. D'altronde quando un'azienda cambia CEO è perché cerca una svolta e non sempre tale cambiamento si può ottenere con gli stessi uomini che hanno operato fino a quel momento.

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Nel 2014 AMD ha navigato a vista, sorretta sostanzialmente dagli incassi legati al suo business "semi-custom", ovvero grazie alla produzione dei chip per le console Xbox One e Playstation 4. L'azienda non ha invece brillato nei mercati che occupa direttamente, quello grafico e quello delle CPU, dove ha cercato di tamponare la situazione ottimizzando i costi (l'azienda ha tagliato il 7% della forza lavoro).

Attendiamo i conti del quarto trimestre (previsti per il 20 gennaio) per capire se questi cambiamenti al vertice sono dettati anche dall'andamento attuale. AMD ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un utile netto di 17 milioni di dollari dopo alcuni trimestri in cui questo dato è stato negativo, mentre l'utile operativo nel 2014 si è sempre attestato su livelli positivi.