Cambiamenti Minori

Ubuntu 10.10: Maverick Meerkat - Recensione e Benchmark

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Cambiamenti Minori

Passiamo ora alle modifiche meno evidenti, che tutte insieme danno un grande contributo alla combinazione Ambiance/Radiance 2.0, e ne fanno il più curato e dettagliato dei temi predefiniti. 

Addio noia

In basso a destra troviamo il tasto per cambiare desktop. Quello attivo è ora arancione, mentre in passato era grigio e praticamente impossibile da notare.

Arancione anche per le icone in evidenza nei menù, e per i tasti principali all'interno delle finestre di dialogo.

Tutto il pannello inferiore, in generale, è stato pesantemente ritoccato. Con Lucid Lynx i pannelli hanno un tono grafite, e le finestre aperte semplicemente un po' più scure e con bordi definiti, mentre la finestra attiva ha una tonalità terracotta. Con Maverick Meerkat invece le finestre aperte hanno lo stesso colore del pannello, mentre quella attiva è molto scura, e crea un gradevole effetto a rilievo.

png

L'arancione "terracotta" si ritrova in diverse elementi di background in Lucid, ma in Meerkat questa tonalità neutra è stata abbandonata in favore di un grigio più luminoso. Lo si può notare praticamente ovunque, dagli sfondi delle finestre al testo. Si tratta di una modifica molto pervasiva, che modifica tutta l'interfaccia.

Ombre e profondità

In Maverick Meerkat si nota anche un lavoro sopraffino con luci e ombre, che danno una grande profondità al desktop. Una delle prime cose che abbiamo notato, all'avvio di Ubuntu 10.10, è infatti l'ombra pronunciata del pannello superiore; un ottimo espediente per guidare l'attenzione dell'utente, che separa con successo il pannello dal resto del desktop. Ritroviamo queste ombre marcate anche nelle finestre e nei menù. La parte inferiore delle finestre è stata inoltre "appiattita" con angoli più marcati, e in questo modo si ottiene un senso di profondità ancora maggiore, con l'aggiunta delle ombre. Per quanto riguarda i menù, sembra quasi che fuoriescano dalle finestre.

Menù

Le barre dei menù principali (Applications/Places/System) sono state riviste come il resto del sistema operativo. Nelle precedenti versioni di Ubuntu, e nella maggior parte dei sistemi operativi, la voce selezionata è evidenziata con un colore diverso, o con una sorta di evidenziatore leggero. Se è il caso, si apre anche un secondo menù relativo alla voce in questione.

png

Con Maverick Meerkat invece la voce selezionata si "solleva", e lo stesso vale per le finestre a schede. L'effetto è di grande impatto, e certamente dà una rinfrescata all'insieme generale. L'effetto è naturalmente più o meno evidente secondo lo schema di colori che state usando (Ambience o Radiance), ma in ogni caso è un altro dettaglio che aggiunge profondità e distanza a tutto l'insieme.

png

Persino le schermate di errore sono diventate più piacevoli, almeno da guardare. Negli screenshot potete vedere come appare il messaggio di avviso, quando si cerca di aggiungere un file a una cartella che ne contiene già uno con lo stesso nome.

png

In Ubuntu 10.10 tutto è più grande: i bordi delle finestre, i pulsanti, i pannelli, persino i caratteri. Un dettaglio che potrebbe piacere molto a chi ha qualche problema di vista.

Se avete un po' di esperienza nella programmazione, potete capire che non è facile applicare cambiamenti simili senza sconvolgere tutto il resto. Con GTK il problema è poi ritoccare i dettagli: fare modifiche all'estetica generale è relativamente semplice, ma il lavoro fine è un altro paio di maniche. Siamo quindi molto impressionati dal lavoro fatto con Ubuntu 10.10. Secondo noi il tema di Maverick Meerkat è semplicemente quello che avrebbe dovuto essere Lucid Lynx. Speriamo solo che il prossimo passaggio a Unity (Ubuntu scarta GNOME Shell, il futuro è Unity) non renda inutile questo lavoro certosino.