CAMM sostituirà il formato SO-DIMM sui notebook

Lo standard SO-DOMM per le memorie progettate per notebook e dispositivi compatti sarà soppiantato in futuro dal nuovo CAMM.

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a cura di Antonello Buzzi

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"CAMM Common Spec" dovrebbe diventare il prossimo standard per le memorie RAM dei computer portatili, sostituendo il formato SO-DIMM, utilizzato ormai da un quarto di secolo nei dispositivi compatti. Tom Schnell, membro del comitato JEDEC e Senior Distinguished Engineer di Dell, ha dichiarato che la specifica v0.5 è già stata approvata da una ventina di aziende e la finalizzazione della versione 1.0 è prevista per la seconda metà di quest'anno. CAMM è già in uso in alcuni prodotti, come il Dell Precision 7670, lanciato nel 2022. Questo standard dovrebbe contribuire a snellire i computer portatili, ridurre il peso e aumentare la capacità di memoria fino a 128GB.

Gordon Ung, redattore di PC World, ha fornito nuove informazioni su CAMM in una conversazione con Tom Schnell. A quanto pare, oltre a migliorare la densità, CAMM è in grado di "scalare a velocità di clock sempre più elevate". In particolare, viene specificato che i limiti delle memorie SO-DIMM DDR5-6400 saranno superati dalle CAMM.

Si prevede che CAMM avrà maggior successo quando verranno introdotte le DDR6 e si potrà aggiungere le relative memorie LPDDR6 ai notebook. Le specifiche JEDEC CAMM v1.0 dovrebbero essere finalizzate entro la fine del 2023 e i dispositivi che supporteranno questo nuovo standard di memoria dovrebbero essere disponibili nel 2024. Tuttavia, poiché il costo di produzione di CAMM è attualmente leggermente più alto rispetto a quello delle SO-DIMM, i primi dispositivi dotati di queste memorie saranno probabilmente di fascia alta.

Qualche settimana fa, vi abbiamo riferito che Micron sta attraversando un momento difficile causato dalla costante diminuzione di domanda che interessa il settore dei componenti informatici. L’azienda ha annunciato delle misure drastiche, volte a ridurre le spese interne, le quali prevedono il licenziamento del 10% della forza lavoro con un conseguente rinvio della produzione di RAM realizzate attraverso processi produttivi ultravioletti. Per maggiori informazioni a riguardo, vi consigliamo di leggere il nostro articolo dedicato.