Carmack snobba Windows 8 e si concentra su Doom 4

John Carmack, fondatore di iD Software, si è dichiarato contento di Windows 7 e ha detto che sarebbe felice se Windows 8 non esistesse. L'occasione del QuakeCon è servita anche per fare il punto su Linux e per svelare alcuni dettagli sullo sviluppo di Doom 4.

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a cura di Roberto Caccia

Windows 8 continua a non convincere gli sviluppatori di videogiochi e ora anche John Carmack, fondatore storico di iD Software, ha espresso i suoi dubbi durante il QuakeCon, l'evento annuale organizzato dall'azienda in collaborazione con diversi nomi illustri del settore dei videogiochi.

"Sono molto contento di lavorare con Windows 7 e sarei felice se Windows 8 non esistesse del tutto". Parole forti ma che vanno contestualizzate: Carmack per esempio ha spiegato che il suo team ha lavorato a lungo con Windows XP prima di fare il grande passo su Windows 7, tralasciando Vista (fortunatamente).

John Carmack ha dichiarato di non essere entusiasta dell'arrivo di Windows 8

Per ora nessun membro di iD Software sta lavorando con Windows 8, anche se con l'imminente uscita di Doom 3 BFG Edition a breve dovranno cominciare i test obbligatori del gioco con il nuovo sistema operativo di Microsoft.

Carmack spiega di essere molto rispettoso nei confronti dell'azienda di Redmond, più di molti altri "personaggi" del settore, e afferma di essere abbastanza stimolato dai nuovi tablet Surface, ma il boss di iD non è del tutto convinto dalla nuova interfaccia, fatta sopratutto per gli schermi touch.

Windows 8 dunque non offre nessuno stimolo per Carmack, che ha dichiarato di essere assolutamente soddisfatto con Windows 7. Per questo motivo non vede di buon occhio l'introduzione di un nuovo sistema operativo pronto a stravolgere le carte in tavola. Un parere che si accoda alla bocciatura di Gabe Newell, fondatore di Valve, ai dubbi del creatore di Minecraft e anche a quelli espressi da Blizzard (Windows 8 non piace neanche a Blizzard. Diablo su Linux?).

"Piuttosto che finire su Windows 8 preferisco la morte!" ha dichiarato una mostruosa creatura di Doom III

La conferenza è servita anche per fare il punto sull'imminente arrivo di Steam su Linux (tanto un bene quanto un male per Stallman), un'altra novità che non sembra entusiasmare più di tanto il padre di Doom.

"Abbiamo già fatto due tentativi con Linux, recentemente con il client di Quake Live, ma la piattaforma non si è dimostrata rilevante come il mondo Macintosh. Sono contento di sapere che ci sono persone entusiaste all'idea Linux come una piattaforma per il gaming, ma la realtà è che non ci sono molti utenti disposti a pagare per un gioco. Credo che sarà dura per Steam ricavarci grandi profitti, ma nutriamo un grande rispetto nei confronti di Valve e della loro visione", spiega Carmack.

Una punto di vista che ci appare abbastanzo limitato, visto che l'arrivo di Steam su Linux potrebbe rappresentare anche un modo per incrementare il numero di utenti desiderosi di staccarsi da Windows, che finora sono rimasti ancorati al sistema operativo di Microsoft soltanto per la compatibilità con i videogiochi e per alcuni software.

Ovviamente durante il lungo briefing di Carmack non potevano mancare alcune informazioni sull'uscita di Doom 3 BFG Edition, con un nuovo trailer fresco di pubblicazione, e soprattutto di Doom 4, ma i fan della storica saga di sparatutto dovranno rimandare i festeggiamenti. Il boss di iD ha infatti evitato di sbottonarsi e ha spiegato che il gioco uscirà "quando sarà pronto". Tuttavia l'azienda è molto concentrata su questo progetto, al punto da aver chiuso la divisione mobile per rendere disponibile più personale sul nuovo capitolo dell'atteso sparatutto.

"La speranza è che in futuro si possa tornare ad affrontare nuovi progetti mobile, ma al momento dobbiamo dedicarci interamente a Doom 4 e per questo motivo l'intero team di sviluppo è attualmente al lavoro su questo gioco", ha confermato Carmack.

Un'ottima notizia che si aggiunge alla compatibilità del nuovo sparatutto con l'Oculus Riftil visore per la realtà virtuale che ha già riscosso molto successo anche fra le alte sfere di Epic e di Valve. La speranza è che questo progetto diventi realtà e che non rimanga un'opera incompiuta. Il mondo ha bisogno di vedere l'inferno di Doom come non l'ha mai visto prima!