"Cartucce vuote", invece c'è il 20% di inchiostro: lo strano caso della stampante Epson

Una tipografia di Seattle ha scoperto che la propria stampante Epson 9900 segnala la fine dell'inchiostro nelle cartucce quando in realtà sono piene al 15/20%.

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a cura di Manolo De Agostini

Siamo davanti a un caso di obsolescenza programmata? È il primo pensiero che viene osservando quanto scoperto da una tipografia di Seattle, il Bellevue Fine Art. La propria stampante professionale Epson 9900, infatti, dice di aver finito l'inchiostro, smettendo così di funzionare, malgrado le proprie cartucce abbiano il 15/20% di inchiostro al loro interno.

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La stampante, che costa 5000 euro, usa 11 cartucce di inchiostro da 700 millilitri, dal prezzo di circa 100 euro ognuna. Si può quindi intuire l'esborso che si ritrova ad affrontare il possessore/azienda quando l'inchiostro finisce. Purtroppo, secondo il video del Bellevue Fine Art, la cartuccia è ben lungi dall'essere finita quando la stampante ne richiede la sostituzione.

La tipografia ha documentato che le cartucce da 700 ml in loro possesso avevano una media di 100/150 ml di inchiostro al loro interno quando sono state dichiarate esaurite, mentre le soluzioni da 350 ml contavano ancora 60/80 ml di inchiostro. Si tratta del 15-20% del contenuto, per giunta non proprio un materiale ecosostenibile (è tossico), che viene sprecato e inquina se non smaltito correttamente.

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La tipografia afferma di aver contattato Epson più volte per indagare sulla questione, ma non ha ricevuto risposta. Così, è stato fatto il video, nella speranza di far uscire allo scoperto l'azienda e sollevare il tema, che ha sia un carattere economico che ambientale. "Buttiamo via centinaia di dollari di inchiostro ogni mese", dicono al Bellevue Fine Art.

Un semplice errore nel codice che gestisce le cartucce? Speriamo sia così, e che venga risolto a breve. Tuttavia non farsi venire dei dubbi sarebbe sbagliato, la storia c'insegna che non sarebbe la prima volta che un'azienda introduce malfunzionamenti nei propri prodotti per aumentare i fatturati.

Allo stesso tempo rimane aperta la pista "tecnica". Secondo Arstechnica potrebbero esserci delle ragioni per cui la stampante agisce in questo modo. "Forse una volta che la cartuccia finisce sotto il 15-20% c'è qualche problema che degrada la qualità di stampa o forse le testine di stampa rischiano l'essicazione. […] In questi casi si potrebbe pensare che Epson debba inserire più inchiostro nelle cartucce, in modo che i clienti abbiano effettivamente 700 ml a disposizione. Purtroppo, non è così. Il Bellevue Fine Art ha versato un'intera cartuccia da 700 ml e rilevando come ci fossero solo 700 millilitri di inchiostro al suo interno".

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