Xigmatek Pantheon

Recensione - Test dei case Bitfenix Survivor Core, Xigmatek Pantheon e Cubitek Tattoo fire.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Xigmatek Pantheon

Il Pantheon di XigmaTek è il più grosso di questa comparativa. Costruito in acciaio, dispone di quattro supporti per periferiche da 5.25" e un cestello per dischi accessibile dall'esterno. Rimuovendo parte della paratia frontale si accede ai sei carrelli per hard disk, due dei quali dotati di connettori passanti SATA per alimentazione e dati.

Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandire

Tasto d'accensione e reset sono nella parte superiore del case, assieme a un connettore eSata, uno USB 3.0 (cavo passante da collegare nella parte posteriore della motherboard) e due USB 2.0. Completa la dotazione, un tasto per controllare i LED delle ventole, due LED di stato e due potenziometri, in grado di controllare tre ventole ognuno. La parte restante del tetto del case è occupata da una retina protettiva che nasconde un vano d'installazione per due ventole (120/140mm), o addirittura un radiatore per raffreddamento a liquido (sono presenti i fori per il passaggio dei tubi).

Clicca per ingrandire

Il layout posteriore è tipico, se non fosse per l'aggiunta di due fori per il passaggio dei tubi di un raffreddamento a liquido esterno.

Clicca per ingrandire

Entrambe le paratie laterali sono forate in prossimità della gabbia dei dischi fissi, sulla quale è già predisposta una ventola da 120 mm per il raffreddamento. È possibile installare una seconda ventola da 120 mm e altrettante due nella parte opposta, così da creare un flusso d'aria orizzontale che investe gli hard disk.