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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

CaseLabs, azienda californiana nota per la qualità costruttiva dei propri case, ha annunciato che chiuderà i battenti e che non sarà in grado di evadere la totalità degli ordini effettuati dai clienti.

Secondo l'azienda, un ruolo fondamentale in questa vicenda è stato giocato dai dazi che sono andati a incidere pesantemente sugli utili. I problemi sono iniziati a gennaio, in concomitanza con l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Trump e l'inizio della tassazione di pannelli solari e lavatrici importati da altri paesi.

Il prezzo di acciaio e alluminio è aumentato dell'80% e CaseLabs si è ritrovata a pagare le materie prime circa 2,8 dollari per libbra, quasi il doppio rispetto agli 1,5 dollari per libbra pagati nel quarto trimestre del 2017.

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Il comunicato di CaseLabs

L'azienda ha anche considerato un eventuale ridimensionamento o un accordo con un'altra realtà, ma non c'è stato nulla da fare. Keating, presidente di CaseLabs, ha spiegato che ci sono stati "abboccamenti" con un'azienda europea dotata di risorse produttive proprie. Andata male la trattativa, a CaseLabs non sembra rimanere altra strada che procedere alla liquidazione.

L'amministrazione Trump ha in programma ulteriori dazi che potrebbero influire sull'industria informatica. Si parla infatti di nuove tassazioni su transistor, circuiti stampati, display ed altri componenti elettronici. Che ci si debba preparare a un nuovo aumento dei prezzi?


Tom's Consiglia

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