C'è una nuova cyberminaccia... e si chiama Janet Jackson!

Un brano di Janet Jackson manda in crash alcuni vecchi computer dotati di uno specifico HDD da 5400 RPM, e dire che non è neanche male.

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a cura di Marco Doria

No, Janet Jackson non si è data all'hackeraggio... più "semplicemente" sembra che un suo vecchio video musicale del 1989 sia stato indicato come una vulnerabilità di cybersicurezza a seguito di una segnalazione da parte di Microsoft circa alcuni incidenti avvenuti con dei vecchi portatili.

A quanto pare, il videoclip del brano "Rhythm Nation" determina un crash in certi modelli di vecchi laptop con Windows XP.

Il fatto, molto curioso, è stato oggetto di alcune indagini, e pare che il problema riguardi diversi modelli di computer portatili dotati dello stesso hard disk da 5400 RPM. Sembra che la causa sia da ricercare in un filtro personalizzato nella pipeline audio per il rilevamento e la rimozione di alcune frequenze specifiche durante la riproduzione dell'audio.

Certo, il problema riguarda pochissime macchine ormai, dato che gli hdd, men che meno da 5400 giri al minuto non sono più così comuni e, diciamocelo, la Jackson non ha più la fanbase che aveva negli anni ottanta, tuttavia il caso rimane curioso, soprattutto perché il brano non è poi neanche tanto male.

In ogni caso, ha ricevuto addirittura la sua classificazione CVE, ovvero CVE-2022-38392 dove si legge che un determinato hdd OEM da 5400 RPM consente un attacco di tipo denial of service tramite malfunzionamento e crash dei dispositivi a distanza ravvicinata, per mezzo di una violazione basata sulle frequenze risonanti provenienti dal segnale audio del video musical di Rythm Nation.

I casi nel mondo reale di possibili violazioni di questo tipo potrebbero essere delle trame interessanti per qualche episodio di Futurama (di cui aspettiamo con ansia le nuove stagioni) o di South Park. O al massimo qualche meme...