Chipset Intel Serie 9 con supporto nativo al SATA Express

L'interfaccia SATA Express potrebbe rientrare tra le caratteristiche supportate nativamente dai chipset Intel della Serie 9, al debutto nel 2014 insieme alle CPU Broadwell. Questa permetterà il collegamento di nuovi SSD veloci senza soffrire di colli di bottiglia.

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a cura di Manolo De Agostini

I chipset della serie 9 di Intel, che debutteranno nel 2014 insieme alla gamma di microprocessori Broadwell, dovrebbero supportare nativamente l'interfaccia Serial ATA ExpressL'indiscrezione giunge dall'edizione cinese del sito Vr-ZoneQuesto tipo di collegamento, pensato per i dispositivi di archiviazione, dovrebbe liberare gli SSD dalle costrizioni dell'interfaccia SATA 6 Gb/s permettendo il raggiungimento di nuovi livelli di throughput.

La SATA Express è infatti basata sullo standard PCI Express e dovrebbe mettere a disposizione 8 Gb/s o 16 Gb/s (1 e 2 GB/s), nel caso si usino una o due linee PCIe 3.0. Il PCI Express 4.0, previsto nei prossimi anni, dovrebbe assicurare 16 Gb/s per linea. Attualmente l'interfaccia SATA III mette a disposizione 600 MB/s.

L'aspetto importante è che i connettori SATA Express dovrebbero mantenere la retrocompatibilità con i cavi SATA attuali e consentiranno il collegamento sia dei prodotti attuali che di quelli futuri, chiaramente con evidenti differenze prestazionali. Samsung, in un evento in Corea del Sud nei mesi scorsi, ci aveva anticipato che la strada verso il miglioramento prestazionale degli SSD sarebbe dovuta passare per forza di cose dal bus PCI Express.

Al momento, stando anche all'immagine pubblicata online, sembra siano previsti due chipset chiamati Z97 e H97, uno dedicato alle configurazioni di fascia alta e l'altro a quelle mainstream. Ci aspettiamo comunque qualche altro derivato, ad esempio le soluzioni della serie "Q" per il comparto business.

Oltre all'interfaccia SATA Express, Intel indica l'integrazione di una tecnologia di sicurezza chiamata "Device Protection with Boot Guard", pensata per mettere al riparo da attacchi malware di basso livello. Per quanto riguarda l'arrivo delle CPU Broadwell, Intel ha assicurato l'avvio della produzione entro la fine di quest'anno, motivo per cui ogni momento del 2014 potrebbe essere quello giusto.

Il secondo trimestre è ritenuto il più papabile, ma c'è chi non esclude che l'azienda possa anticipare il debutto o ritardarlo a seconda dell'andamento del mercato e delle mosse dei concorrenti. Non dimentichiamoci inoltre che a maggio l'attuale amministratore delegato di Intel, Paul Otellini, lascerà il suo incarico. Il suo successore, la cui identità è ancora ignota, potrebbe prendere decisioni in grado di influenzare la classifica roadmap dell'azienda di Santa Clara.