Chrome 74 sbarca su desktop con tante novità e la dark mode (che non funziona)

Google ha reso disponibile la versione 74 del suo web browser Chrome. Tante le novità di usabilità e sicurezza, inoltre c'è anche al modalità scura per Windows, ma non sempre funziona.

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a cura di Alessandro Crea

Chrome 74 è disponibile ufficialmente per i sistemi desktop con macOS, Windows 10 e Linux. Google ha reso disponibile da oggi la nuova release del suo web browser che porta con sé diverse novità, legate soprattutto a usabilità e sicurezza. A catturare l'attenzione del pubblico più consumer però è ovviamente soprattutto l'introduzione della modalità scura che però, ve lo diciamo subito, non sembra funzionare bene.

Introdotta su macOS già con la precedente versione, la modalità scura consente finalmente anche agli utenti di Windows 10 di adattare l'aspetto del browser a quello del resto dell'interfaccia. Stranamente però Google ha preferito non inserire alcun comando personalizzato tra le opzioni del browser.

Per attivare la nuova modalità dunque bisogna affidarsi esclusivamente a Windows, recandosi in Impostazioni/Personalizzazione/Colori. Qui scrollando sino a Scegli la modalità predefinita dell'app basterà spuntare la voce Scuro e Chrome dovrebbe attivare automaticamente la nuova modalità. Diciamo dovrebbe perché in realtà in queste ore molti utenti hanno segnalato un mancato funzionamento del meccanismo.

Tra le altre funzioni introdotte infine ricordiamo, per quanto riguarda la sicurezza, l'impossibilità per le pagine aperte in pop-up di aprire altre pagine quando vengono chiuse e la disattivazione dei download automatici generati da iframe.

Novità anche per l'usabilità. Google infatti ha introdotto un'opzione per ridurre le animazioni delle pagine come zoom, scrolling col parallasse e transizioni, che possono dare fastidio in alcuni frangenti o a utenti con alcuni specifici disturbi, senza contare che molti soprattutto su mobile percepiscono questi effetti come peggiorativi dell'esperienza d'uso. Affinché però l'attivazione di questa opzione sia effettiva è necessario che gli sviluppatori Web supportino questa modalità nei propri siti.