Cina, censura di Stato in tutti i pc venduti

Dal prossimo luglio i pc venduti in Cina saranno dotati di censura software

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a cura di Dario D'Elia

I personal computer commercializzati in Cina saranno dotati di un software per la censura dei siti web vietati. Il Wall Street Journal ha svelato, qualche giorno fa, che l'obiettivo primario di Pechino è di proteggere i minori dai contenuti pericolosi, come ad esempio la pornografia.

"Green Dam-Youth Escort", così si chiama il software realizzato da Jinhui Computer System Engineering e Beijing Dazheng Human Language Technology Academy, di fatto bloccherà l'accesso ai siti presenti in una black-list in continuo aggiornamento.

Il provvedimento del Ministero dell'Industria e dell'Information Technology sarà recepito il primo luglio 2009, come previsto da una nota 2008 completamente passata in sordina.

Secondo alcuni osservatori la black list potrebbe mettere in pericolo anche i siti web di opinione, considerati nella maggior parte dei casi eversivi.