Circuiti elettronici stampati a casa, la nuova frontiera

Si chiama EX¹ ed è una stampante per circuiti elettrici che funziona su carta e tessuto.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama EX¹ ed è una stampante per circuiti elettrici che può lavorare su carta, plastica, tessuti e altri materiali. I suoi creatori l'hanno proposta al pubblico tramite Kickstarter, ottenendo un successo immediato: sono già a 56.000 dollari circa e ne avevano chiesti 30.000. Inoltre manca ancora quasi un mese quindi è probabile che alla fine racimoleranno una cifra più che sostanziosa.

La EX¹ è descritta come una stampante 3D, ma in effetti non costruisce oggetti accumulando materiali plastici in diverse forme. Piuttosto, crea strati di sostanze chimiche che formano un circuito elettrico su un substrato. Quest'ultimo poi si può inserire in oggetti complessi di ogni genere – i cui pezzi si possono a loro volta realizzare con una stampante 3D vera e propria. Visto che può usare anche materiali flessibili come i tessuti, si può usare anche per creare oggetti elettronici indossabili.

Un esempio? Ci si potrebbe costruire in proprio il gamepad per la console o il PC, riparare il circuito del forno a microonde o il telecomando della TV. La EX¹ però è soprattutto pensata per gli inventori moderni, quei maker che stanno trainando l'innovazione dal basso, e che hanno animato la Maker Faire di Roma (vedi anche Tecnologia fai da te, i maker conquistano il mondo con stampa 3D e robotica e Stampa 3D in Italia: 3D Hubs certifica cinque città di maker).

"Vogliamo rendere la prototipazione elettronica semplice come la stampa 3D", afferma infatti il co-fondatore di Cartesian Ariel Briner nel video che accompagna la campagna di presentazione. Come sempre in questi casi basta partecipare al finanziamento per aggiudicarsi uno degli esemplari che saranno prodotti: al momento purtroppo la cifra minima da spendere è 1.499 dollari, ma i primi finanziatori hanno ottenuto una EX¹ spendendone solo 899. Non sappiamo invece quanto costerà comprarne una, se mai questo progetto dovesse dar vita a una vera e propria iniziativa commerciale.

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Si tratta comunque di un precedente importante e notevole: fino a oggi la stampa di circuiti infatti era una tecnica relegata ai laboratori di ricerca e ad alcune applicazioni di alto profilo. Con la EX¹ invece diventa una cosa popolare: seppure non proprio alla portata di tutte le tasche questa stampante ci dice che presto tutti saremo in grado di realizzare un progetto completo spendendo pochissimo, oppure di scaricarne uno da un repository simile a Thingiverse, e farlo realizzare a qualcun altro con un servizio come 3D Hubs.